In nome di Ovidio, gran successo: l’amore, il cibo e l’eros portano davvero bene
Sulmona – Lui l’amore come “arte”, e dunque l’arte di amare, l’aveva concepito con una ventina di secoli di anticipo, squisitamente pagano e carnale, prima che le ipocrisie ecclesiali associassero l’amore al peccato. Ovidio è un grande precursore dei tempi, ultramoderno e lungimirante, oltre che poeta sublime.
Essere la patria del poeta dell’amore (quell’Ovidio che fino a non moltissimi anni fa nei licei, come Saffo, era studiato con censure e cautele…) e non celebrarlo, sarebbe un peccato e un gesto sciocco. Ma così è stato da sempre, in un Abruzzo un po’ tartufo e povero di idee promozionali. A Sulmona, però, hanno rimediato e… neglio tardi che mai. Hanno finalmente capito che un poeta può essere anche una potente molla cultural-turistica.
Festeggiare l’amore, con ovvio riferimento al grande Ovidio, è stata una buona idea. Lo dicono i numeri, lo confermano migliaia di turisti e cittadini che hanno passeggiato nel centro storico di Sulmona lo scorso fine settimana, che “Ars, Eros, Cibus”, organizzato dall’associazione Fabbricacultura, su progetto della Camera di Commercio dell’Aquila, e’ stato un grande successo. Sulmona capitale dell’amore nel week end dell’Immacolata, dal 6 al 8 dicembre. Trenta eventi, 1.000 visitatori per la mostra “Venerabilia”, in collaborazione con la soprintendenza Bsae e con gli artisti sulmonesi Monticelli e Pagone che hanno curato “Le Veneri contemporanee”, 5.000 mila mappe distribuite, 800 schede compilate e 8.000 bollini raccolti per il concorso “CortiliAMO”, 400 calici consegnati per la degustazione Vini e Confetti nei musei, promosso dalla sezione sulmonese dell’Associazione Italiana Sommelier, 1.000 buste shoppers con il logo di Fabbricacultura e 350 bustine di zucchero con impressa la frase vincitrice del concorso 2012, 960 agli e 40 rose per il gioco “Conta l’aglio”. Tre premi assegnati alle prime classificate nella seconda edizione della “Vetrine dell’amore”, ritenute piu’ originali e piu’ aderenti ai temi proposti, tra 20 commercianti partecipanti: al primo posto “Josephine abbigliamento” (250 euro), seconda posizione per “Confetti Di Carlo” (Corso Ovidio) (150 euro), terza “Tweet abbigliamento” (100 euro). 21,60 i metri della treccia di aglio rosso piu’ lunga del mondo, realizzata da tre donne del Consorzio Produttori Aglio Rosso, che sara’ donata alle case famiglia e alle residenze per anziani del territorio. 16 i Comuni della Dmc, societa’ consortile “Cuore dell’Appennino”, che hanno partecipato a “CortiliAMO”, in collaborazione con l’associazione culturale Giostra cavalleresca, con 70 espositori, dando vita a mercatini di prodotti tipici raccontando le proprie bellezze e peculiarita’, all’interno di 10 cortili degli antichi palazzi gentilizi del centro storico, visitati da circa 1.000 persone.
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