In Abruzzo ancora produzione contratta
Teramo – E’ SCRITTO NEL RAPPORTO DELLA BANCA D’ITALIA SULL’ECONOMIA REGIONALE – Nella prima mera’ del 2013 l’attivita’ produttiva in Abruzzo ha continuato a contrarsi sebbene a un ritmo inferiore rispetto al 2012. E’ quanto emerge dal rapporto “L’Economia dell’Abruzzo – aggiornamento congiunturale” presentato stamani all’Universita’ da Banca d’Italia Eurosistema, filiale dell’Aquila. Il documento e’ stato illustrato da Luigi Bettoni, direttore della filiale regionale di Bankitalia. Presenti anche Walter Di Giacinto e Alessandro Tosoni, della Banca d’Italia.
Sono intervenuti Luciano D’Amico, rettore dell’Universita’, Enrico Del Colle, preside della Facolta’ di scienze politiche, Luigi Burroni, preside della Facolta’ di scienze della comunicazione, Valentina Meliciani, della Facolta’ di scienze politiche e Pino Mauro, economista abruzzese del Dipartimento di economia aziendale dell’Universita’ ‘d’Annunzio’. In sintesi, e’ proseguita anche se in attenuazione la flessione dei livelli di attivita’, le esportazioni si sono lievemente ridotte, l’occupazione e’ diminuita, il credito all’economia si e’ ridotto. Le valutazioni espresse dagli imprenditori nel sondaggio autunnale della Banca d’Italia presso le imprese manifatturiere indicano comunque un’attenuazione del pessimismo sull’evoluzione della congiuntura. Per l’ultimo trimestre dell’anno, il 30% circa delle imprese abruzzesi del settore, segnala una produzione in aumento, a fronte del 20% che ne indica un calo. La propensione e’ rimasta modesta, anche a causa delle condizioni restrittive nell’offerta di credito. Nel settore delle costruzioni – stando sempre al report – la flessione e’ stata meno marcata rispetto al resto del Paese anche per il contributo della ricostruzione post sisma. Il numero di compravendite immobiliari segna meno 14% circa nel primo semestre del 2013 e le quotazioni degli immobili sono ulteriormente diminuite. Tutti i comparti del terziario sono in calo a causa della debolezza dei consumi delle famiglie e del ristagno della produzione.
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