Storie di ordinario malcostume


Pescara – (di Stefano Leone) – Raccontiamo solo i fatti così come accaduti. Pescara, centro città, Via Trento zona ZTL, sono circa le 9.30 del mattino. Prendendo la via da Via Firenze, subito sulla destra c’è uno stallo con linee gialle e cartello verticale di posto riservato agli invalidi. E’ già occupato regolarmente, (è la vettura centrale), mentre un’altra sosta davanti. In tutta tranquillità, arriva da via Firenze, (zona pedonale), la vettura bianca con una donna al volante. L’atteggiamento è di chi sa che cosa cercare. Cercava proprio quello stallo per disabili. Trovandolo occupato, parcheggia dietro la vettura già in sosta, chiude l’auto e s’incammina verso via Firenze. Nulla lasciava trasparire che la signora avesse una qualunque disabilità. Ci avviciniamo alla vettura per verificare se avesse qualche contrassegno. Sul cruscotto, ben visibile, il contrassegno che viene rilasciato ai diversamente abili. Ma, avendo trovato occupato l’unico stallo riservato, ha parcheggiato comunque compiendo infrazione. Sapete dove è entrata la signora? In un negozio di abbigliamento di via Firenze.


07 Dicembre 2013

Categoria : Cronaca
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