Dagli enti locali: L’Aquila – Chieti


d99a37ae8768483c[1]CONSIGLIO PROVINCIALE AVEZZANO – Il Consiglio Provinciale diventa itinerante. Stamane si è riunito ad Avezzano, nella sede comunale, le prossime sedute si terranno a turno nelle sedi dei vari comuni del territorio. Un’occasione di vicinanza alle piccole realtà locali che viene fornita dall’inagibilità della storica sala 2 Giugno, del Palazzo del Governo a L’Aquila, a seguito dei danni riportati col terremoto. Da qui la decisione di assemblee decentrate.
La seduta di oggi. All’ordine del giorno, approvato in tutti i suoi punti: il Rendiconto di Gestione 2008; alcune variazioni di bilancio e del Programma Triennale delle OO.PP. per opere di viabilità e lavoro; una mozione di iniziativa della Giunta Provinciale per la modifica della normativa del Patto di Stabilità allineato alle reali esigenze finanziarie degli enti locali.
Su quest’ultimo punto la Presidente Pezzopane ha sottolineato l’esigenza che le briglie del Patto di Stabilità vengano allentate per consentire a quegli enti sani che dispongono di risorse, come la Provincia dell’Aquila, di poter investire per lo sviluppo. La Presidente ha auspicato che anche i comuni facciano propria l’iniziativa nei confronti del Governo per arrivare a regole meno ingessanti per le economie locali. A questo proposito l’Assessore al Bilancio Oreste Cambise ha sottolineato nella sua relazione che il Patto di Stabilità è rispettato ed il Bilancio oltre ad essere in ordine è affidabile. Il Consuntivo infatti si discosta pochissimo dal Bilancio di previsione: 6% appena nelle entrate e 4% nelle spese.
In più l’avanzo di amministrazione ammonta a 14 milioni di euro di cui 6,6 milioni vincolati e 7,4 disponibili, se non fosse per le limitazioni imposte dal Patto di Stabilità. “E’ ragionevole che ci siano delle limitazioni nelle spese correnti – ha commentato Cambise – ma almeno per gli investimenti, si dovrebbe consentire a chi ha risorse di utilizzarle”.

SINDACO DI CHIETI – Ha dichiarato il sindaco di Chieti Francesco Ricci: « Va di moda dire che i cittadini hanno poca memoria e che le notizie vengono dimenticate in poche ore: seguendo questa suggestiva ipotesi l’ing. Merlino va in cerca di inutili polemiche lanciando allarmi pretestuosi e ingiustificati e dimostrando, lui sì, scarsi e confusi ricordi sul come si sono svolti i fatti relativi alla soluzione del problema ex Burgo. Per fare chiarezza è necessario ripercorrere almeno le ultime fasi dell’accordo che ha visto l’impegno di istituzioni, sindacati ed imprenditori per un progetto che prevede la totale salvaguardia dei posti di lavoro (183 lavoratori con la sicurezza di essere riassunti) e la tutela dell’ambiente.
La ex Burgo ha chiuso il 4 agosto scorso; il 1° ottobre è stato siglato l’accordo di programma quadro (APQ), su progetto del Centro IN-TE, con finanziamenti europei – di cui il 20% a fondo perduto – con il pieno sostegno dei sindacati.
L’accordo è stato sottoscritto anche da un gruppo di imprenditori che hanno risposto e dato fiducia all’impegno in prima persona del sindaco Ricci e dell’amministrazione comunale per una soluzione rapida, che prevede, a pieno regime, investimenti per 360 milioni, lavoro per oltre 1100 addetti e la ricollocazione di tutti i dipendenti dell’ex cartiera, attualmente in cassa integrazione.
Lo stesso accordo prevede nello specifico la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 15 megawatt, un Centro internazionale di controllo e formazione di piloti aeronautici ed un impianto per la riutilizzazione di materiali da imballaggio.
L’ing. Merlino, gridando al “grave ritardo” cerca in realtà di sfuggire alla responsabilità di aver iniziato lo smantellamento delle coperture in amianto dell’ex cartiera, prima della ratifica fondamentale che garantisca i lavoratori tutti nel loro diritto di stabilizzazione o riassunzione.
Oggi pomeriggio – 5 novembre – iniziano gli incontri del Comitato paritetico con le aziende interessate all’insediamento in IN.TE e la verifica degli impegni assunti da tutte le componenti: attendere le poche ore che mancano all’incontro avrebbe evitato all’ing. Merlino una inutile brutta figura.»

CONSIGLIO COMUNALE L’AQUILA – Il Consiglio comunale dell’Aquila si riunirà lunedì 9 novembre, alle ore 9.30, nella sala conferenze della Carispaq (edificio Strinella 88, via Pescara).
All’ordine del giorno, quali argomenti di seconda convocazione, le interrogazioni dei consiglieri Di Stefano e Albano sulle “Superfici polifunzionali realizzate sulle aree del piano Case”; dei consiglieri Imprudente e Di Luzio sulla vendita del Centro turistico Gran Sasso e del consigliere Imprudente sulla nomina a consulente dell’onorevole Sauro Turrone.
Verranno inoltre discusse le interpellanze dei consiglieri Perilli e D’Eramo sulla riorganizzazione della dirigenza comunale e sulle assunzioni di 87 unità a tempo determinato al Comune dell’Aquila, in discussione anche la mozione, che vede come primo firmatario il consigliere Giuseppe Bernardi, su “ Aquila Sviluppo S.p.A. – mantenimento nel sito del Polo elettronico della destinazione urbanistica produttiva di tipo industriale”. All’ordine del giorno inoltre, quali argomenti di prima convocazione, la ratifica della sesta e della settima variazione al Bilancio di previsione 2009 e la ricostituzione del Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2009 – 2012.


05 Novembre 2009

Categoria : Cronaca
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