Edifici a rischio? Altro che i manufatti… Metà della periferia è da demolire e sgomberare
Ofena – Dino Rossi (Cospa Abruzzo) scrive: “Radio stalla trasmette notizie riguardanti il Comune di L’Aquila con documenti pubblici alla mano! Stranamente vengono pubblicate le ordinanze di sgombero immediato per 25 manufatti siti in zone alluvionali (P4) che secondo il sindaco di L’Aquila Massimo Cialente sarebbero a rischio di allagamento.
Da un accurato sopralluogo salta all’occhio, anche ad un cieco, che i manufatti realmente esistenti sono ben più dei 25 incriminati! Questa azione del sindaco può determinare l’accensione di una miccia tra i privati cittadini che si ritroverebbero a DEMOLIRE DEI MANUFATTI SIMIL-MAP DI EMERGENZA ASSEMBLATE A SEGUITO DEL SISMA . Queste sono persone che non hanno chiesto nulla né allo Stato, né al Comune di L’Aquila per quanto riguarda alloggi alternativi né contributi CAS. La politica invece di essere riconoscente ai cittadini che si sono autonomamente sistemati, investendo del proprio e senza pesare in alcun modo sulle casse dello Stato, forse per vanità o per altre questioni sta amplificando i danni da terremoto!
Se il sindaco, invece di mandare allo sbaraglio la Polizia Municipale, avesse sovrapposto la cartografia del Piano Stralcio di difesa dalle Alluvioni con i fogli catastali, avrebbe notato, che Egli stesso ha concesso Permessi di Costruire a grandi Strutture Pubbliche e Private su tutta l’area alluvionale, anche quelle con rischio 3 e 4 (massimo rischio!!!). Ebbene si, signori e signore, una mega struttura come quella del Megalò, appena evacuato per l’esondazione del Fiume Pescara. Tra le Strutture di rilievo ci si riferisce a:
• Centro Commerciale L’Aquilone
• Centro Commerciale Globo Center
• Motorizzazione Civile
• Sede Confindustria
• Intera Area industriale Campo di Pile
• Ufficio del Genio Civile
• Centro Sociale per il Volontariato
• Sedi di CGIL CISL e UIL
• Banca Carispaq Ag.10
La notizia ancora più SCONFORTANTE, però, è che all’interno dell’area alluvionale ad alto rischio e pericolosità (P4-R3) spicca l’edificio giallo tondeggiante che ospita la SEDE DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI L’AQUILA!!! Probabilmente la forma dell’edificio è stata edificata ad- hoc per favorire lo scorrimento in caso di alluvione! Concludiamo rivolgendo una preghiera a San Massimo, egregio protettore della Città di L’Aquila (da non confondere con Massimo Cialente) affinché le piogge siano moderate.
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