Pensierino e cimeli
(Nemo) – Leggendo sui giornali delle polemiche in Germania sul restauro, o meno, di un monumento legato a Hitler (che comunque appartiene alla storia tedesca, che le piaccia o no), Nemo pensa che l’ipocrisia e il falso pudore sono nel DNA di tutti. Tedeschi compresi. Hitler e ciò che fu, o come fu, è nelle radici della Germania. Oggi le cose sono cambiate, certo, e c’è la Merkel. Ma ieri c’era Hitler e nessuno lo cancella dai libri.
Inoltre, pensa Nemo, che ama la logica, il Colosseo non fu un luogo di martirio, efferatezze, crudeltà senza limiti, uccisioni, sangue, ferocia? Eppure, eccolo lì monumento insigne. Nessuno ha mai avuto dubbi o si è chiesto se era il caso di tenerlo a simboleggiare Roma e l’Italia, guardando alla sua storia. Che è intrisa di sangue, come il monumento hitleriano sul quale la Germania si pone tartufeschi interrogativi. La storia, pensa Nemo (ma anche altri), è soprattutto storia di nefandezze e assassinii. O la cancelliamo tutta, o la accettiamo tutta. Non rifacciamoci la verginità dopo aver battuto da mignotte le periferie.
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