La ricostruzione per Cialente e Trigilia
L’Aquila – Scrive Emidio Di Carlo, giornalista indipendente: “Tempestivo alle affermazioni del Cialente e compagni, il quotidiano “il Centro”, come la restante informazione locale, hanno dato il solito risalto al “contrattacco” che si può leggere, senz’altro, come di difesa o accusa sulla conferma del proprio operato sottolineata dal Ministro Triglia. L’argomento – neanche a dirlo – i finanziamenti per la ricostruzione nel capoluogo. “Il ministro Triglia – denuncia lo stesso Cialente – mi bacchetta con parole molto dure, accusandomi di mancanza di responsabilità istituzionale, d’essere dedito a ricercare un facile consenso, a discapito di una corretta informazione”. Verità, dunque, sacrosanta! La macchina amministrativa comunale si autoesalta con comunicati stampa per “scovare i furbetti”, impone pagamenti (“cartelle”) immediati con possibili accertamenti e rimborsi futuri, i computer tacciono per gli aggiornamenti e le comunicazioni tra uffici sullo stato della popolazione; non si è stato disposto un ufficio competente sulla regolarità dei lavori eseguiti e non nella ricostruzione, sulla base delle ordinanze, ignorando anche le denunce allorché vengono effettuate; trascura il rimborso delle somme anticipate dai cittadini per i traslochi e il deposito dei mobili; decreta la rimozione delle casette per pericolo esondazione ma gira alla competenza del Prefetto la rimozione di un camper che occupa metà carreggiata in un incrocio stradale a “T” su Via Austria, nella zona rossa di Pettino. Si potrebbe continuare all’infinito ma lasciamo che sia lo stesso Cialente a dire della sua poltrona: “Se si ha un compito lo si deve assolvere seriamente, altrimenti è meglio lasciare il passo a chi lo vuole e lo sa fare”.
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