Villa Pini, ddl Costantini
L’Aquila – “Con l’adesione di tutti i capigruppo del centrosinistra è stata formalizzata la presentazione della proposta di legge recante ‘Disposizioni sulle strutture private accreditate con il Servizio Sanitario Regionale’. La proposta di legge, nella seconda parte, è del tutto simile a quella dell’Assessore Venturoni, prevedendo automatismi e rapidità in materia di revoca degli accreditamenti ai danni degli operatori della sanità privata che non pagano gli stipendi.La differenza è tutta nella prima parte, tenuto conto che la proposta Venturoni non si occupa minimamente dei problemi dei lavoratori, che con ogni probabilità dalla revoca degli accreditamenti subiranno un ulteriore allungamento della loro agonia, mentre la nostra proposta prevede che la Regione, utilizzando come fondo di garanzia la parte corrispondente dei debiti che periodicamente matura nei confronti del soggetto privato, garantisca l’anticipazione bancaria o la cessione del credito in favore dei lavoratori dipendenti che in tal modo, in brevissimo tempo, riuscirebbero a percepire gli importi corrispondenti alle mensilità non riscosse.Le difficoltà con le quali si è imbattuto l’Assessore Venturoni sono comprensibili sul piano teorico, ma diventano del tutto incomprensibili nella misura in cui non gli consentono di esprimere, a distanza ormai di sette mesi, una soluzione concreta a favore dei lavoratori che continuano ad assicurare l’erogazione di un pubblico servizio, del quale si avvantaggia la stessa Regione, senza percepire gli stipendi. Che i rapporti tra il Gruppo Villa Pini e la Regione saranno definiti nei tribunali lo hanno ormai capito tutti. Ciò che invece il Pdl continua a non comprendere è che le conseguenze della durata del contenzioso e del contenzioso stesso non possono continuare ad essere pagate solo ed esclusivamente dalla parte più debole, ovvero dai lavoratori. Non siamo innamorati della nostra proposta, che attualmente resta tuttavia l’unica in campo. Siamo pronti a ritirarla o a rimetterla in discussione nel momento in cui il Pdl riuscirà ad avanzarne una propria idonea a definire la problematica che in questo momento appare una vera emergenza”.
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