CONAPO, LdS smentisce Alfano
L’Aquila – Scrive il sindacato dei vigili del fuoco CONAPO: «Apprezziamo le dichiarazioni del ministro Alfano intervenuto oggi alle celebrazioni per Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco, il quale ha riconosciuto l’impegno straordinario, l’efficienza e la funzionalità del Corpo sia nel soccorso che nella prevenzione, assicurando nel contempo il ‘sostegno del governo e suo personale’. Siamo rimasti però dispiaciuti del fatto che il ministro non abbia fatto alcun cenno alle molte difficoltà cui devono quotidianamente
misurarsi i vigili del fuoco a causa del tagli lineari e delle limitazioni
alle assunzioni che rischiano di far chiudere alcune sedi negli anni a
venire, come anche delle gravi ed ingiuste sperequazioni retributive e
pensionistiche rispetto agli altri corpi dello stato che il governo fa finta
di non vedere visto che nella legge di stabilità , ora in parlamento, vengono
confermate le restrizioni ai vigili del fuoco senza riconoscere la benché
minima specificità lavorativa e le tutele al pari degli altri corpi nel caso
di infortuni e malattie per servizio».
Lo puntualizza Luigi Conti, rappresentante per l’Abruzzo del Conapo, il
sindacato autonomo dei vigili del fuoco.
Secondo il sindacato Conapo «dal 2009 i vigili del fuoco sono in una
situazione paradossale per quanto riguarda gli infortuni e le malattie per
servizio. Con l’assicurazione scaduta, non hanno le tutele INAIL, come il
resto del pubblico impiego, e non
hanno più i trattamenti retributivi per causa di servizio, invece previsti
per le forze armate e di polizia dall’art. 70, comma 1 bis della legge
133/08. Per attivare tale istituto per tutti i vigili del fuoco rimasti
menomati, occorrono, secondo i calcoli del nostro sindacato, solamente 150
mila euro l’anno totali a carico dello stato, eppure ogni volta che
riusciamo a far presentare un emendamento in tal senso la commissione
bilancio lo rigetta per mancanza di fondi ed il ministro Alfano tace».
«Più che a S.Barbara – concludono dal sindacato dei vigili del fuoco – il
ministro spenda parole con il governo per riconoscere ai vigili del fuoco
parità di trattamento rispetto agli altri corpi e rimuovere i tagli alle
assunzioni, altrimenti resteranno solo frasi di circostanza ed i vigili del
fuoco ben difficilmente potranno continuare con l’efficienza dimostrata
nelle passate emergenze, tra le quali il terribile terremoto
dell’Aquila e l’alluvione che in questi giorni ha colpito diverse zone
dell’Abruzzo».
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