Soldi per l’agricoltura, ma quale e a chi?


Ofena – Scrive Dino Rossi (Cospa allevatori Abruzzo): “Continua la pacchia! Il Gal gran sasso velino, nonostante l’inchiesta della magistratura in corso, seguita ancora ad assegnare i fondi per l’agricoltura, a chi l’agricoltura non sa nemmeno cosa sia. Basta visitare il sito: http://www.galgransassovelino.it/jsps/301/Home_page/532/Albo_Pretorio.jsp
Questa volta ad avere la meglio è stata la COLDIRETTI con un importo che riportiamo di seguito, con un copia incolla:
Voce di costo Importo/anno (€) Importo complessivo per le 4 annualità (€)
Animatori 29.712,15
Incontri, divulgazione, pubblicazioni, pubblicità GAL e PSL) 40.000,00 160.000,00
Totale
40.000,00
189.712,15”
Alla luce dell’attuazione del PSL medesimo è da dire che oggi gli sportelli cioè gli info point hanno senso solo per le organizzazioni di categoria/sindacali in quanto con essi pagheranno le loro attività istituzionali fingendo, e non può essere che così, di dare servizi al territorio! Ma quali servizi potranno dare dal momento che gli “ interventi propedeutici ed a sostegno delle azioni del PSL” non sono più propedeutici?
Si, è proprio così!
D’altronde il GAL Gran Sasso Velino ha già da mesi emanato i bandi per le imprese ma gli esiti dei bandi medesimi ancora oggi sono sconosciuti cioè non sono pubblicati e pubblicizzati come per legge sarebbe dovuto!!! Ma, nel mentre le imprese sono rimaste a bocca asciutta, totalmente ignorate e mai consultate con i pure obbligatori incontri territoriali per l’animazione dei bandi ad esse rivolti, oggi si viene a conoscenza dell’ennesimo colpo di genio commesso dal GAL Gran Sasso Velino che continua, imperterrito , , a elargire soldi pubblici dell’Unione Europea sempre alle organizzazioni sindacali che invece avrebbero il compito istituzionale di operare nell’interesse dei loro associati e non di garantire l’erogazione dei fondi pubblici a sé stesse camuffando attraverso ormai inutili info point il pagamento degli stipendi dei loro dipendenti o di qualche soggetto (non si sa come selezionato) con i soldi comunitari.
Come si potranno presentare le pur previste nel PSL“ offerte o richieste di prodotti o servizi che siano di interesse e competenza di un’agenzia che promuove lo sviluppo rurale” quando si è in presenza di un Gruppo di Azione Locale che sta facendo solo gli interessi di pochi “addetti ai lavori” o ad essi collegati?
Per non dire come potrebbe essere soddisfatto oggi la pura buona intenzione di cui al PSL che si riporta testualmente ”Si avvieranno azioni di supporto alle piccole e medie imprese esistenti, ai promotori di nuove imprese e agli altri attori locali (associazioni, enti, partenariati, ecc.), con lo scopo di stimolare, in modo integrato, le iniziative di sviluppo facilitando l’accesso alle informazioni ed ai servizi necessari allo sviluppo delle imprese ed a promuovere la trasferibilità degli interventi…..”. Sei info point, per informare, anzi per prenderci per i fondelli, che il GAL GSV ora che i bandi sono conclusi e gli impegni sono stati praticamente tutti assunti.
Come mai a fronte di cinque proposte si sono assegnati per sei aree residuano solo due info point?
Il GAL GSV poteva benissimo spendere molto meno per comunicare, bastava comunicarlo a mezzo stampa e magari utilizzando il sito del Gal gran sasso velino , gli incarichi affidati e, a quanto ammontano gli importi degli affidamenti anche per le attività di regia diretta dal GAL stesso.
E’ giunta l’ora che il territorio sappia che di circa 6.300.000 Euro di soldi pubblici circa 4.800.000 Euro sono stati affidati, quasi esclusivamente, agli addetti ai lavori e/o a soggetti con essi in affari e solo poco più di 1.000.000 di Euro è andato a bando per il territorio e che, purtroppo, ancora oggi non si ha certezza degli esiti dei bandi! Dunque, ammesso che qualche euro sarà assegnato in relazione ai bandi per le imprese, sono solo briciole!
E di briciole dovrà cibarsi il comprensorio aquilano già martoriato dal sisma poiché anche quest’ultima beffa farà in modo di foraggiare soggetti addetti ai lavori nelle sedi di OVINDOLI, AVEZZANO, CIVITELLA ROVETO, CARSOLI, PESCINA, CELANO e, in l’AQUILA/MONTEREALE la FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI della quale COLDIRETTI (sempre la stessa federazione ma con sede in PESCARA) è espressione il PRESIDENTE DEL GAL GRAN SASSO VELINO! Punti di informazione in paesi di montagna, sommersi dalla neve, dove l’agricoltura è un settore secondario, in quanto ci sono più imprese turistiche legate alla stagione invernale!
L’unica plausibile conclusione è che le imprese che si trovano nella porzione di area martoriata dal sisma sono state colpite da un ulteriore flagello: il GAL Gran Sasso Velino! La magistratura aquilana cosa aspetta prima di intervenire?”.


04 Dicembre 2013

Categoria : Cronaca
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