“Prefetto, sciolga il consiglio comunale”


Pescara – (ore o,30) – Partito Democratico – Moreno Di Pietrantonio, F.L.I. – Massimiliano Pignoli Rif. Com. – Maurizio Acerbo, SEL – Giovanni Di Iacovo, Indipendenti – Adelchi Sulpizio e Fausto Di Nisio chiedono lo scioglimento del consiglio comunale. Ecco la lettera inviata al prefetto: “Il normale dispiegarsi dell’azione amministrativa degli enti locali non conosce soste neanche quando questi sono impegnati a far fronte ad eventi emergenziali come quelli di questi giorni.
A fondamento di questa azione poggia l’atto fondamentale dell’ente rappresentato dal bilancio di previsione che il legislatore nazionale ha ritenuto di assoluta preminenza e con una tempistica di approvazione ben precisa. Allo scadere di tale limite l’amministrazione comunale inadempiente deve essere sciolta dopo che l’autorità prefettizia sia intervenuta per sollecitare, in un tempo definito, il compimento degli atti indispensabili per l’approvazione dello stesso bilancio di previsione.
Le norme della legislazione vigente hanno previsto che il predetto documento di bilancio vada approvato entro il 30 di novembre, termine che per il Comune di Pescara è scaduto e senza che il bilancio di previsione sia stato approvato. Una evidente violazione della norma che deve vedere l’immediata attivazione della iniziativa dell’Organo prefettizio; iniziativa che è resa ancor più cogente dal particolare momento di criticità che si è ingenerato al Comune di Pescara dove l’estrema confusione sul documento programmatorio ha visto la Giunta comunale deliberare lo schema di bilancio in data 23.09.2013 con la deliberazione n. 718 per poi procedere ad una nuova riapprovazione in data 08.11.2013 con la deliberazione n. 838.
Una modifica sostanziale del documento per la necessità di dover procedere ad un taglio delle spese per oltre tre milioni di euro frutto di una superficiale e grossolana gestione da parte dell’amministrazione in carica. A questa incertezza ha fatto seguito, proprio in questi giorni, la necessità di adeguare nuovamente il provvedimento di bilancio per prevedere una ulteriore spesa per oltre 4,3 milioni di euro in favore del Fondo di Solidarietà Comunale. Fondo che non risultava essere un elemento sconosciuto alla amministrazione ma, anzi, ampiamente noto e che avrebbe dovuto rappresentare la cognizione vera di una buona amministrazione. L’emergenza finanziaria comporterà una nuova manomissione del documento contabile con un nuovo prelievo fiscale a carico degli stessi cittadini con indubbie ripercussioni negative sulla vita sociale ed economica della Città. A conferma di questo quadro di incertezze e di un vivere alla giornata il governo della comunità è arrivata la convocazione per i prossimi Consigli comunali che prevede l’inclusione di un nuovo argomento “Modifica regolamento IMU per l’anno d’imposta 2013”. Una novità che anticipa la precisa volontà dell’amministrazione di fare cassa inasprendo la fiscalità sul bene patrimoniale delle abitazioni e delle attività produttive che non potrà mancare di acuire il confronto con la opposizione in Consiglio comunale. Una situazione allarmante che non può non essere rilevata ed attenzionata dalla S.V. e non solo per la normale attività di vigilanza sulle procedure approvative del bilancio di previsione dell’ente. Per tutte le ragioni sopra esposte i gruppi consiliari di opposizione al Consiglio comunale di Pescara La invitano ad assumere, con l’urgenza del caso, tutte le iniziative di propria competenza, riguardanti la procedura di scioglimento del Consiglio Comunale, al fine di garantire il regolare svolgimento democratico della vita della comunità di Pescara nel più assoluto rispetto delle leggi vigenti”.


04 Dicembre 2013

Categoria : Politica
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