La senatrice e tutti i renziani
L’Aquila – Oggi una grossa parte del PD aquilano è scesa in campo senza mezzi termini a fianco di Matteo Renzi, nella ormai imminente consultazione primaria sul futuro segretario del partito. Con la senatrice Pezzopane il consigliere regionale Di Pangrazio, l’assessore Moroni, il segretario provinciale del partito e altri esponenti. “Ma siamo tanti – ha chiarito Giuseppe Di Pangrazio – e a molti livelli, compresi amministratori, sindaci, quadri del partito”. La rappresentanza è ben spalmata nei tre comprensori della provincia aquilana, il capoluogo e dintorni, la Marsica, la Valle Peligna-Alto Sangro.
“Mi dicono in parecchi che io stavo con Bersani e ora sto con Renzi” ha detto la Pezzopane. “Vero, ma i tempi cambiano, le urgenze aumentano e inoltre… Bersani mica è candidato”. In effetti i tempi cambiano, e portano – purtroppo per il PD giovane (essendo nato nel 2007) – ma già segnato dall’anzianità sul viso. A parlare più delle parole, i numeri: gli iscritti erano 800.000, oggi sono meno di 250.000… Il suo sex appeal ha fatto un tonfo, è striminzito, e la conferma più cocente viene dal calo dei voti, sostanzioso negli ultimi anni.
Con Renzi, sono in tanti a voler cambiare, a voler aprire il partito alla gente, a condividere l’esortazione renziana di fare le cose, invece di lasciar passare gli anni tra polemiche e vecchiume. Il cambiamento comincia proprio con le primarie, che sono aperte agli iscritti e a qualsiasi altro cittadino, basta che abbia 16 anni, l’età in cui negli USA si può prendere la patente.
Renzi si è impegnato a non far cadere il governo fino al 2015. Non verrà a L’Aquila da candidato, ma da segretario eletto. I fans di Matteo infatti non hanno dubbi sul risultato primario. Eletto, farà qualcosa per L’Aquila? “Certo, mi ha assicurato che il partito da lui diretto metterà in primo piano la ricostruzione” garantisce la Pezzopane.
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