Un film su Papa Celestino V ? Un’occasione d’oro

(di Flavio Colacito – psicopedagogista).Quando le occasioni arrivano, è sempre un delitto farsele sfuggire, ma lo è di più quando in ballo c’è un regista come Martin Scorsese e una bella sceneggiatura con al centro la figura storica di Papa Celestino V e le note, talvolta misteriose e controverse vicende, che lo videro legato a L’Aquila. Infatti il noto religioso fu chiamato al soglio pontificio nonostante fosse sempre vissuto in un eremo, tuttavia visse il breve pontificato con sofferenza, fino al clamoroso rifiuto della cattedra di Pietro per il bene della Chiesa: l’abdicazione di Celestino V dalla carica pontificia suscitò e ancora oggi suscita grande scalpore. In questo atto vi è chi vide solo una vile rinuncia dalle proprie responsabilità come, forse, Dante, che pose Celestino V nell’Antinferno, riferendogli i versi che lo identificano come: “colui che per viltade fece il gran rifiuto”, tuttavia ci fu anche chi, come Petrarca nel “De vita solitaria”, scorse in questo gesto sofferto e doloroso tutta la dignità di un uomo che, rifiutando una carica per la quale, pur provando un’ altissima considerazione, non si sentì adeguato dimostrando un alto senso del dovere e dignità umana. Queste le parole del grande compositore: “Lo deridano pure coloro che lo videro: per loro il povero spregiatore delle ricchezze e la sua santa povertà apparivano vili di fronte al fulgore dell’oro e della porpora. A noi sia concesso di ammirare quest’uomo, di porlo tra gli eletti e di considerare una disgrazia il non averlo potuto conoscere personalmente” (F. Petrarca, “De vita solitaria”). Da qui è facile comprendere il clamore e l’emozione, ormai di dominio pubblico, che molti aquilani hanno provato dopo aver appreso la notizia che si riferisce a un possibile film su Celestino V, esattamente un progetto targato Hbo, la pay tv via cavo americana, del regista Martin Scorsese: la notizia, anticipata dal settimanale ‘Sette’ del Corriere della Sera, è rimbalzata all’Aquila, con l’assessore comunale al Turismo, Lelio De Santis, pronto a invitare il premio Oscar 2007 per girare la pellicola nel capoluogo abruzzese. Un film sul Papa del perdono, quello incoronato all’Aquila nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dove ha istituito la Perdonanza Celestiniana, diretto da uno dei grandi nomi di Hollywood, darebbe infatti quella visibilita’ internazionale auspicata dagli aquilani per la difficile ricostruzione post-terremoto. “Esprimo grande apprezzamento la scelta di Scorsese di rappresentare il ruolo e i valori di un grande personaggio della cristianita’ – scrive De Santis – che all’Aquila ha compiuto il principale atto del suo pontificato e che la citta’ dell’Aquila ricorda e onora ogni anno ad agosto con la manifestazione della Perdonanza Celestiniana”. Per l’assessore “sarebbe di grande rilievo storico e di eccezionale valore promozionale per la nostra citta’ se le scene e le ambientazioni del film fossero girate qui, nei luoghi di Celestino V, dove e’ tuttora viva la presenza spirituale del Santo e il suo messaggio culturale e religioso”. “Cerchero’ di far giungere, nelle forme possibili, al grande regista questo appello convinto – conclude De Santis – Caro Scorsese, vieni all’Aquila a girare il film su Papa Celestino V, perche’ qui si respira ancora lo spirito di Pietro da Morrone e qui tutta la citta’ sarebbe protagonista del tuo lavoro cinematografico”. Per L’Aquila, quindi, una bella possibilità di ottenere visibilità attraverso la settima arte che, nonostante le tristi vicende legate all’Accademia dell’Immagine e al suo travagliato percorso che necessitano di un riscatto, da sempre regala emozioni attraverso l’utilizzo degli spazi e dei luoghi appartenenti alla rappresentazione scenica, una vetrina molto appetibile se si pensa ad un progressivo rilancio della cultura in città, ma anche una vetrina da mettere in mostra per attirare l’attenzione dello spettatore.