Maltempo, nel Teramano emergenza grave
Teramo – Mentre l’intero territorio provinciale e’ interessato da smottamenti, frane e allagamenti con Comuni, come Valle Castellana, completamente isolati, il presidente della Provincia Valter Catarra rilancia le richieste contenute nell’ordine del giorno approvato all’unanimita’ giovedi’ scorso dal Consiglio Provinciale. “Questa e’ un’emergenza nazionale – sottolinea il presidente – il Governo non puo’ far finta di nulla, abbiamo bisogno di un Piano straordinario e pluriennale per la messa in sicurezza e la manutenzione del territorio. I soldi che spendiamo in somma urgenza scivolano via con le piogge: continuare a intervenire in questo modo significa buttare risorse dalla finestra e non ce lo possiamo piu’ permettere”. Nell’ordine del giorno, proposto dallo stesso Catarra, si legge: “Che venga recepita con urgenza la proposta del Ministro dell’Ambiente per un Piano straordinario e pluriennale di manutenzione del territorio. Considerato lo stato nel quale versa il territorio di buona parte del Paese, considerati i danni economici che si sommano a quelli gia’ drammatici della crisi strutturale, riteniamo che vada revisionata la spesa pubblica fondi per le forze armate, contributi di solidarieta’ alle cosiddette pensioni d oro , abbassamento del tetto di spesa per la dirigenza pubblica e delle societa’ pubbliche partecipate, dimezzamento del numero dei parlamentari, per citare alcune delle voci di spesa piu’ controverse per destinare immediatamente maggiori risorse certe al Piano. Chiediamo che il Parlamento approvi con urgenza la proposta di legge per scorporare dal Patto di stabilita’ gli investimenti per la difesa del territorio, basata sul presupposto che 1 euro speso in prevenzione determina un risparmio di 10 euro in riparazione dei danni. Sollecitiamo i parlamentari teramani a prendere atto della gravita’ della situazione, a firmare una richiesta condivisa e congiunta in questo senso, a sollecitare il Parlamento affinche’ affronti al piu’ presto gli argomenti oggetto della risoluzione. La Regione Abruzzo a farsi parte attiva nella Conferenza Stato-Regioni affinche’ tutte le Regioni sottoscrivano una richiesta in questo senso. Inviamo la risoluzione a Presidente del Consiglio, Presidente della Camera e Senato, Presidente della Regione Abruzzo, Presidente del Consiglio Regionale”.
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