Disastro annunciato, il fiume entra in città


Pescara – DI PRIMIO ORDINA CHIUSURA MEGALO’ – Migliaia di persone allontanate dalle case, una donna morta affogata in un sottopasso a Fontanelle, il fiume che tracima e allaga, gli allarmi nella notte, le sirene, i voli degli elicotteri su e giù lungo la costa da nord a sud. Il Tronto fuori dagli argini, come tanti altri corsi d’acqua tra Teramano e Pescarese. A mezzogiorno, chiuso il ponte tra Alba e Martinsicuro, perchè il Vibrata è quasi arrivato alla sommità delle sponde. L’Abruzzo paga un prezzo altissimo prima al freddo e alla neve, ora alle piogge.
Il sindaco di Chieti Di Primio ha ordinato, per esigenze di sicurezza, la chiusura dell’area commerciale Megalò, alla periferia della città nella parte bassa, non lontano dal fiume attualmente in pena.
ALLAGAMENTI, FRANE, SMOTTAMENTI, SCUOLE CHIUSE – (di Stefano Leone)
La situazione a Pescara è davvero di una città sotto assedio. In alcuni quartieri, completamente sott’acqua, ci si muove solo con gommoni e anfibi. Zone più a rischio di altre ma la situazione generale è davvero critica ovunque. Quartieri isolati, frane e smottamenti nelle zone collinari, uffici pubblici semivuoti e scuole chiuse per ordinanza del sindaco. La chiusura delle scuole di ogni ordine e grado si protrarrà anche per domani. Si ha notizia, da fonti del Comune di San Giovanni Teatino, che una donna manca all’appello dei suoi familiari da questa mattina all’alba. Sembrerebbe che la donna sia rimasta intrappolata all’interno della sua vettura dentro un sottopasso allagato nei pressi di Sambuceto. La notizia merita conferma che al momento ancora non c’è. Squadre dei VV.F. stanno scandagliando i sottopassi di Sambuceto e, Fontanelle di Pescara, per cercare di individuare la vettura. Pare che l’ultimo contatto della donna sia stato attraverso il cellulare con il quale ha chiamato il marito chiedendo aiuto poiché gridava che stava annegando. La donna, pare fosse uscita di casa molto presto per recarsi a casa dell’anziana madre che, vivendo da sola non dava notizie di se. Nel dettaglio vediamo la situazione.
La zona dello stadio, in particolare, e Porta Nuova in generale è completamente sott’acqua, (via Marconi, via Tibullo, via Pepe, via Elettra). Anche nella zona che va verso via D’Annunzio le cose non sono semplici fra la stessa via D’Annunzio, via Spaventa e viale Pindaro. Nella zona dei Colli, la zona del telegrafo al momento è isolata. Si segnalano smottamenti nelle parti collinari fra via Colli Innamorati, via Scorrano. Situazione difficile in via di Sotto, sempre zona Colli, nella quale si riversano acque e detriti che provengono dalle colline circostanti. Altra zona critica è quella della Motorizzazione, territorio fra Pescara e Spoltore. E’ estremamente difficile muoversi e, si consiglia la cittadinanza di farlo solo per casi di estrema urgenza. Nella zona del villaggio Alcyone, (siamo a sud della città fra Pescara e Francavilla), evacuate circa 1500 persone; altre evacuazioni si registrano precauzionalmente nel quartiere San Donato. Ad accogliere gli sfollati il palazzetto di via Rogopiano a Pescara. Situazione non facile anche nella zona di Chieti Scalo. Evacuato e chiuso il centro commerciale di Megalò, stessa sorte per il Mall nella zona ad ovest del fiume Pescara. Grande preoccupazione anche a Montesilvano e Marina di Città S. Angelo dove sono stete prese decisioni di evacuazione anche in quelle zone. Desta molta preoccupazione il fiume Saline anche in vista dell’apertura della diga di Penne che dovrebbe avvenire fra un paio d’ore.


02 Dicembre 2013

Categoria : Cronaca
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