Riapertura G.Sasso, vittoria o bluff?


L’Aquila – I consiglieri comunali “under 40″ GUIDO QUINTINO LIRIS, LUIGI D’ERAMO, ALESSANDRO PICCININI, EMANUELE IMPRUDENTE, DANIELE FERELLA, RAFFAELE DANIELE scrivono: “La riapertura di Campo Imperatore è stato un bluff! Grazie a Dio la bufera di oggi ha impedito che il bluff si trasformasse in disservizio per gli utenti. La mancanza di energia elettrica per tutta un’ala importante dell’albergo di Campo Imperatore non ha fermato il Consiglio d’amministrazione del Centro Turistico e il suo presidente: si è esultato e gridato vittoria quando non sono state fatte le opportune valutazioni su aspetti centrali dell’operatività della stazione sciistica.
In primis, il Punto di primo Soccorso Medico: fa parte dell’ala dell’albergo inutilizzabile per motivi di mancato approvvigionamento di energia elettrica. Questo, oltre a creare un senso di imbarazzo e di vulnerabilità agli utenti e ai dipendenti, costituisce un forte limite di qualità per una stazione che ha sempre vantato un’attenzione particolare per il tema del Soccorso operato sia tramite l’attività di soccorritori semplici che di Medici volontari. Un ringraziamento a tal fine va rivolto ai Volontari del Soccorso Medico, che oggi, nonostante la mancanza di spazi fruibili adibiti a soccorso medico, erano comunque sul campo a far sentire la presenza, una presenza che continua ad essere garantita da anni senza mai un opportuno riconoscimento da parte del Centro Turistico Gran Sasso.
Inoltre, non erano fruibili per gli stessi motivi neanche le sedi operative della Polizia di Stato e dei Carabinieri, entrambe ricadenti nell’ala dell’albergo non fornita di energia elettrica. È oltremodo stucchevole spiegare la gravità di una situazione che non consente alle forze dell’ordine di svolgere in modo idoneo e dignitoso il proprio lavoro. A tal punto ringraziamo il corpo di Polizia Municipale, che pur non avendo le competenze specifiche di soccorso che ha in particolare la Polizia di Stato, erano presenti questa mattina sugli impianti..
Infine aggiungiamo che anche il nolo e la scuola scii non sono approvvigionate di energia elettrica perché ricadenti nella stessa ala dell’albergo, con un tanto facile quanto immaginabile disagio per coloro – sempre meno a dire il vero – affezionati che scelgono la montagna più alta dell’Appennino, la nostra Montagna, quale opzione turistica e sportiva.
Auspichiamo che il disagio e il disservizio venga risolto al piu presto, per il bene del Centro Turistico e per la tutela dell’immagine della nostra città. Vorremmo inoltre che una risorsa così importante per la nostra città e per il nostro territorio non venga umiliata da una gestione estemporanea e pressappochista, ma venga gestita con dedizione e professionalità: solo così il Gran Sasso può ambire a divenire una opportunità di sviluppo e non un “peso” per l’attuale amministrazione comunale.
In alternativa il Sindaco ci continuerà a presentare come una grande vittoria dell’amministrazione comunale quello che per noi è semplicemente un grande bluff!”.
(Ndr) - Per fortuna solo pochi avevano fortunosamente saputo della riapertura, che pare sia avvenuta il 28 novembre, ma senza dirlo in giro, con la consueta impressionante inettitudine promozionale. Poi il maltempo ha detto la sua, e oggi i pochi che ci avevano creduto, se ne sono tornati a casa. Questo è il solito Gran Sasso all’aquilana. O anche peggio, visto che quest’anno c’è anche la lite giudiziaria tra i tecnici.


01 Dicembre 2013

Categoria : Turismo
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