“Fantasia ‘e Natale”
L’Aquila – L’atmosfera magica del Natale rivive nel filmato del canto aquilano “Fantasia… ‘e Natale” (Fantasia… di Natale) con musica e armonizzazione di Camillo Berardi, versi di Antonio Cimoroni ed esecuzione della “Corale l’Aquila” diretta dal M° Giulio Gianfelice. Il filmato è stato realizzato con le straordinarie immagini di Luciano Dionisi. Questo componimento è anche un augurio di serenità e di pace per tutti noi e soprattutto per le persone che soffrono e per gli emarginati.
1^ STROFA
Mille bagliori in mezzo alla valle,
gente che gira per Betlemme.
Mastro Giuseppe pone Maria
sopra un asino lungo la via.
E’ tutto pieno, case e locande,
intorno alle mura ce ne son tante.
Molta gente chiassosa diffonde rumori,
per trovare un alloggio si deve andar fuori.
1° RITORNELLO
E’ nato, è nato, vai a vederlo.
Dentro una stalla si è sistemato.
Mamma Maria non sa cosa fare,
piano incomincia a cantare da sola.
Quanto sei vispo quanto sei bello
mi sembri proprio un passerotto.
Sentimi bene, non rigirarti,
stai coperto, potresti raffreddarti.
2^ STROFA
Dorme smanioso, sempre si lagna,
stretto in una culla fatta di paglia.
Santa Maria è pronta ad offrirgli,
una tettarella da fargli succhiare.
Passa una stella grossa, s’ammira,
alta sul monte velocemente cammina.
Debole è la luce all’interno della capanna,
l’asino dorme e il bue mangia.
2° RITORNELLO
E’ nato, è nato, vai a guardarlo’.
Dentro una stalla si è sistemato.
Piange di cuore ed è irrequieto,
San Giuseppe lo deve cullare.
”Nnazzicareju”, “nnazzicareju”
Fai un bel sonno non ti risveglio.
Domani mattina di giorno verrà,
una ciaramella pian piano a suonare.
3^ STROFA
Gli angeli in cielo a tutte le ore,
portano in mano ramoscelli di ogni colore.
Gialli dorati da luccicare,
azzurri e verdi per mescolare.
Da ogni parte risuonano voci,
tra tanta folla che si consola.
Per un regalo fatto correndo
si danno consigli strada facendo.
3° RITORNELLO
E’ nato, è nato, vai a toccarlo.
Dentro una stalla si è sistemato.
Salta di gioia, vuole alzarsi,
San Giuseppe lo deve acchiappare.
”Nnazzicareju”, “nnazzicareju”
fai un bel sonno non ti risveglio.
Domani mattina di giorno verrà,
una ciaramella pian piano a suonare.
FINALE
Intanto il bue si mette ad ascoltare,
l’asino raglia: “il fieno è per te”.
Santa Maria si appresta a prendere
in braccio il figliolo per dargli da mangiare.
Zitto, zittu asino mio.
Lo vuoi sapere?
Certamente, perchè?
E’ iniziata la storia di un Re.
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