Angelus Novus dice la sua sull’Accademia

L’Aquila – Scrive Angelus Novus: “il Decreto firmato dal Ministro dell’Istruzione Carrozza ha fatto chiarezza una volta per tutte tagliando la testa al toro con due soli articoli. Con l’art 1 ha revocato la nomina del professor Onorino Vespa non convalidandone l’elezione acquisita nel giugno scorso; con l’art.2 ha conferito il mandato di Commissario con funzioni di Direttore fino alla chiusura dell’anno accademico appena varato (all’ottobre del 2014, quindi) alla professoressa Giovanna Cassese, dell’Accademia di Napoli con lo specifico incarico di: “rinnovare la procedura elettorale dell’organo di direzione”.
Questa drastica, ma non inaspettata decisione, scaturisce direttamente dagli accertamenti effettuati dagli ispettori circa l’irregolarità delle elezioni a suo tempo effettuate, dando così ragione al 100% a quei docenti della stessa Accademia che avevano presentato una serie di esposti denunciando, così è scritto nelle motivazioni del decreto, “l’inosservanza di principi di carattere generale in ordine alla pubblicità ed alla trasparenza del relativo procedimento amministrativo, con particolare riferimento alla definizione degli aventi diritto al voto, nonché indebite ingerenze nell’attività della Commissione Elettorale”. Il che, tradotto in soldoni, significa semplicemente totale sconfessione dell’operato del Direttore in scadenza Eugenio Carlomagno in merito alla non limpida gestione delle contestatissime procedure messe in atto per lo svolgimento delle elezioni.
Un augurio dell’Angelus Novus? Rilanciare, nel corso del commissariamento, il primigenio ruolo didattico e creativo di una risorta e, perché no, risplendente Accademia di Belle Arti, spuntata come un profumatissimo fiore culturale nel capoluogo abruzzese agli inizi dei lontanissimi anni Settanta del secolo scorso. Nonostante tutto, tribolazioni post-sismiche comprese…
(Ndr) - Per completezza di cronaca, va aggiunto che Vespa ha proposto ricorso al TAR e che la decisione è attesa entro dicembre. Staremo a vedere chi avrà avuto ragione e chi torto.