Convegno contro violenza di genere
Torino di Sangro – Successo di partecipazione presso la sala polivalente Priori, con il convegno contro la violenza di genere. La sala, gremita di ragazzi delle scuole medie di Torino di Sangro e Paglieta con i loro insegnanti e dirigenti, affollata da molti genitori e nonni. Presenti al convegno, Silvana Priori sindaco di Torino di Sangro, Marisa Paolucci scrittrice e giornalista , Malalai Joya ex parlamentare afgana. Apre il convegno Il sindaco Silvana Priori, ringraziando tutti i presenti per la partecipazione,<< ricorda come violenza di genere affonda le sue radici in fattori culturali e non conosce confini>>.Lodevole iniziativa di alcuni ragazzi che hanno rievocato la prima volta del voto di una donna di Torino di Sangro nel lontano 1946, sollevando le incertezze e i timori di allora. Marisa Paolucci nel ricordare le sue origini genitoriali di Torino, presenta il libro che racconta la storia: “Tre donne una sfida”. Da Kabul a Khartoum, la rivoluzione rosa di Shirin Ebadì, n.dr premio Nobel per la Pace , prima iraniana e prima donna musulmana a ottenere questo riconoscimento, Fatima Ahmed e Malalai Joya. Conclude il suo intervento con la proiezione di alcuni spot pubblicitari, citando alcuni, fatti ritirare con l’iniziativa di telefono rosa e un cortometraggio sulla difficoltà delle donne a raccontare e denunciare le violenze subite. Prima dell’intervento di Malalai, toccante video della sua cacciata dal parlamento afgano solo per aver denunciato un fatto concreto di giustizia. Purtroppo nell’occupato Afghanistan i criminali che sono al potere stanno lavorando per reintrodurre la pena della lapidazione e della fustigazione nel sistema penale afgano. Il mondo forse sarà scioccato da questo, ma certamente non io che da dieci anni in nome del popolo afgano e specialmente delle oppresse donne afgane, denuncio i signori della guerra al potere, affratellati con i talebani. Hanno partecipato l’Associazione Nazionale Telefono Rosa con gli operatori del settore che si occupano quotidianamente di violenza , le Donnedamare di Casalbordino.
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