Incendio a bordo, esercitazione in mare


Pescara – (di Stefano Leone) – Un incendio a bordo di una nave al largo del litorale pescarese, naufraghi in mare, feriti a bordo e mezzi di soccorso in azione.
E’ questo lo scenario che la Capitaneria di Porto di Pescara ha messo in atto in occasione dell’esercitazione denominata “SEASUBSAREX E POLLEX 2013” che ha visto impiegati uomini e mezzi della Guardia Costiera, della Polizia di Stato , della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Municipale nonché Associazioni di volontariato quali la Misericordia (per l’aspetto sanitario) e le Associazioni di Protezione Civile presenti sul territorio. Un’utile opportunità per verificare “sul campo” l’efficienza e la preparazione di tutti.
L’esercitazione ha avuto inizio alle ore 09.00 simulando un incendio a bordo della Draga “Cobra”, durante la navigazione nelle acque antistanti il porto pescarese. Il Comandante del Cobra ha lanciato via radio VHF l’allarme “MAY DAY” di “incendio a bordo”, comunicando che tre membri dell’equipaggio presentavano ustioni; la Sala Operativa della Capitaneria di Porto ha attivato immediatamente il piano di soccorso assumendone il coordinamento. La Motovedetta CP 828, inviata per prima sul posto, ha provveduto a recuperare una parte dell’equipaggio della nave incendiata, mentre le restanti motovedette della Guardia di Finanza (V 2008) e della Guardia Costiera CP 729, hanno effettuato la ricerca in mare dei naufraghi finiti in acqua durante il trasbordo sulla scialuppa di salvataggio a causa del mare agitato. Le ricerche in mare dei naufraghi, concluse con successo ( i naufraghi erano simulati da simulacri lasciati in acqua precedentemente), sono state agevolate dall’impiego, in aria dell’Elicottero della Polizia di Stato dell’11^ Reparto Volo della PS, e del velivolo ATR 42 del 3^ Nucleo Aereo Guardia Costiera di Pescara. L’elicottero della PS, dotato di verricello, ha effettuato anche una simulazione di recupero di un infortunato da bordo della draga con barella verricellabile dall’alto. Significativo si è rivelato l’intervento del team antincendio, costituito da una squadra di esperti operatori del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Pescara, e personale della Guardia Costiera con abilitazione nel settore della sicurezza della navigazione, il quale ha consentito di operare con professionalità e determinazione nell’attività di “estinzione incendio” in ambienti particolarmente difficili come a bordo di una nave. Nel corso dell’operazione è stato simulato anche uno sversamento di carburante dalla nave, che ha consentito di saggiare le potenzialità disinquinanti della ditta concessionaria del servizio antincendio nel Porto di Pescara, la Servimar SRL. L’operazione, che ha visto impegnate tutte le componenti presenti nel territorio pescarese in ambito di soccorso marittimo e soccorso antincendio, ha rappresentato un significativo momento di confronto e di valutazione per l’aggiornamento dei piani di emergenza in vigore.


28 Novembre 2013

Categoria : Cronaca
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