Imprenditore barricato… (2): la burocrazia elusiva neppure gli risponde
L’Aquila – “NON MI PARLANO NEMMENO PIU’ AL TELEFONO” – L’imprenditore vastese Massimo Tomeo, foto, che in segno di protesta da stamane si era barricato – come abbiamo riferito – nell’ufficio del presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, ha lasciato in serata l’ufficio. A convincere l’uomo ad abbandonare la protesta – nata per i mancati pagamenti sui lavori edili effettuati con la propria ditta in subappalto all’istituto superiore “Morandi” di Sulmona, l’intervento del questore dell’Aquila, Vittorio Rizzi che ha garantito che la vicenda verra’ seguita da lui con attenzione insieme alla stessa Provincia, ente appaltatore dei lavori di messa in sicurezza dell’edificio scolastico.
Le dichiarazioni di Tomeo ai microfoni della Rai – di cui aveva richiesto l’attenzione – sono deprimenti: dopo averlo sentito un paio di volte, ora “non gli rispondono neppure più al telefono”. Il presidente Del Corvo, una volta, gli avrebbe promesso attenzione, ma pochi giorni dopo incontrandolo di nuovo (non era avvenuto alcun pagamento) avrebbe chiesto a Tomeo “chi era e cosa voleva”. Oggi Del Corvo non ha avuto contatti con l’imprenditore, che chiede soltanto “gli vengano restituiti i suoi soldi”. Una situazione di incredibile e gravissimo intoppo burocratico, in cui, è evidente, manca qualsiasi considerazione sul piano umano e del rispetto delle persone. Atteggiamenti che la politica non dovrebbe mai assumere e che, invece, a quanto pare le sono abituali.
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