Spending, che bravi i Marsicani…
Ofena – IL MALTEMPO NON E’ UGUALE PER TUTTI – Scrive Dino Rossi (Cospa allevatori Abruzzo, foto) : “Il nostro Governo parla inglese, ma l’obbiettivo rimane modello Italia, i tagli colpiscono sempre le classi sociali più deboli. A farne le spese, anzi la spending, come al solito l’agricoltura, con il taglio del 10% del gasolio agricolo.
Senza nessuna regola, il Governo Monti ed a seguire il Governo Letta, con l’avallo di tutte le forze politiche “in campo”, senza distinzione di colori, compatti per la decurtazione del gasolio agricolo. Come se ad un tratto i terreni agricoli fossero diventati più piccoli. Un ettaro di terreno all’improvviso per il Governo e per i nostri politicanti, quelli che puntualmente sotto campagna elettorale bussano per i consensi, da 10.000 metri sono diventati di 9.000 metri quadrati.
Le aziende si trovano a fare i conti adesso con la neve, costretti a comprare il gasolio al distributore: ma non per tutti è cosi! I nostri colleghi della Marsica, come riporta un quotidiano http://www.quiquotidiano.it/?p=25751 , ai fortunati il gasolio in più gli è stato assegnato con un delibera, pari all’11% in più degli altri agricoltori abruzzesi. Le motivazione? Avversità atmosferiche: per le organizzazione sindacali agricole il meteo si è fermato sopra il fucino, come la nuvoletta di Fantozzi.
Si è ignorato totalmente le avversità atmosferiche di quest’estate che hanno colpito l’Abruzzo intero, con le piogge fino a luglio inoltrato si è dovuto raddoppiare i trattamenti ai vigneti , per non parlare della fienagione. Sembra che il fucino comanda il Governo, anzi è proprio il fucino a comandare tutta la nazione, basti pensare ai big della politica italiana, sono tutti marsicani da Gianni letta ad Errico, per passare a Piccone, fino a del Corvo.
Sarà questo il motivo per cui, i nostri colleghi vengono trattati diversamente? Se gli agricoltori non ce la fanno, non c’è problema ecco anche arriva EQUITALIA, anche questa comandata da un mezzo marsicano: l’insostituibile Attilio Befera, casca a pennello e rende l’idea di… “la bufera di Attila”!!! Sembra un progetto di vecchio stampo forse appartenente al principe Torlonia ritrovato in qualche ansa del famoso lago del fucino. Continuano gli attentati all’agricoltura, dalle quote latte, ai prati pascoli, si tagliano le agevolazioni, aumentano le restrizioni. Il disegno politico è quello di ridurre il popolo alla fame, quindi, colgo l’occasione per far sapere alla stampa e alle forze dell’ordine, che abbiamo capito dove deviare le manifestazioni e dove indirizzare i foconi!”.
Non c'è ancora nessun commento.