Riviera, danni e indennità di fine mandato


Pescara – Scrive Enzo Del Vecchio, consigliere comunale: “Sono lontani i manifesti a grandezza 6×3 per annunciare l’ennesimo “FATTO” dell’amministrazione Mascia e lo sanno bene i balneatori di Pescara sud che alla prima mareggiata si ritrovano con le stesse preoccupazioni di prima. Di fatto vi è l’ennesimo intervento di somma urgenza attivato prontamente dal competente Dirigente comunale che ha stanziato 42.000 euro, da prelevarsi dal fondo di riserva, per una protezione emergenziale delle strutture balneari attraverso il posizionamento di una barriera di massi di adeguata misura.
Le note difficoltà a proteggere, in maniera definitiva, quei pochi stabilimenti balneari della riviera sud sono stati oggetto di appositi emendamenti al piano triennale delle opere pubbliche che già nella giornata di domani comincerà l’esame da parte dal Consiglio comunale. Sarà l’occasione buona per far dimenticare quelle inutili ostentazioni di buona amministrazione da parte del Sindaco Mascia che, alla prova dei “FATTI” veri, si stanno dimostrando tutte delle gigantesche bufale. I lavori del Consiglio, inoltre, potranno riportare anche nei capitoli giusti del bilancio 2013 quei 26.000 euro che il Sindaco voleva mettere da subito nel proprio salvadanaio per potersi garantire quella indennità di fine mandato così come prevista dalla legge.
Evidentemente Mascia deve nutrire forti diffidenza in coloro che gli succederanno al governo della Città ed ha voluto prendere qualche misura cautelativa che noi riteniamo eccessivamente sproporzionata. Alla fine del suo mandato da Sindaco di Pescara e cioè a giugno 2014, Mascia potrà beneficiare di quanto previsto dal D.M. 119/2000 che all’articolo 10 recita: “A fine mandato, l’indennità dei sindaci e dei presidenti di provincia è integrata con una somma pari ad una indennità mensile spettante per 12 mesi di mandato, proporzionalmente ridotto per periodi inferiori all’anno.” E proprio nel rigoroso rispetto della legge che, in sede di esame di bilancio, provvederemo a stornare quei 26.000 euro per altre attività oggi necessarie ed urgenti anche per l’improvvida e sciatta gestione economico-finanziaria sin qui messa in atto. Non posso presagire il futuro ma voglio immaginare che l’anno prossimo, a compimento della sindacatura, l’avv. Luigi Albore Mascia ritenendo l’indennità di fine mandato una aggiunta superflua e voluttuosa decida autonomamente di rinunciarvi. Una buona azione da parte di chi ha governato la Città per cinque anni è sempre possibile”.


26 Novembre 2013

Categoria : Politica
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