Ampliata area museale Giovanni Bozzi
Avezzano – Saranno inaugurati domani 27 novembre alle ore 16 i restaurati padiglioni d’ingresso dell’Aia dei Musei “Giovanni Bozzi” ad Avezzano. Nel sito sono gia’ visitabili il museo lapidario “Le Parole della Pietra” e il museo del prosciugamento del Fucino “Il Filo dell’Acqua”, ora si aprono al pubblico altre due strutture, del complesso dell’ex mattatoio, restaurate dalla Direzione regionale dei Beni Culturali in collaborazione con il ministero dei Beni e delle attivita’ culturali e del turismo, che ospiteranno, una, la Biblioteca del Fondo Centro Studi Marsicani “Ugo Maria Palanza” con annessa sala lettura e, l’altra, un’area dedicata alla didattica a esposizioni temporanee.
Il Polo museale civico L’Aia dei Musei “Giovanni Bozzi” e’ nato nel 2012 per volere dell’Amministrazione comunale di Avezzano. Il progetto scientifico, curato dall’Associazione Culturale Antiqua – spiega una nota – e’ stato concepito con l’intento di diffondere la conoscenza del ricco patrimonio storico-archeologico marsicano, con particolare attenzione al recupero della memoria collettiva e dell’identita’ territoriale, legata al prosciugamento del lago Fucino.
In occasione dell’apertura al pubblico delle due aree espositive appena restaurate, il Polo Museale L’Aia dei Musei “Giovanni Bozzi” ospitera’, dal 27 novembre fino al 28 dicembre, la mostra ‘Fucinus Lacus’ di Ester Grossi, una tra le piu’ apprezzate artiste del panorama internazionale, promossa dalla Galleria bolognese Spazio Testoni. Fucinus Lacus, a cura di Alberto Mattia Martini e Rossella Del Monaco, nasce dalla consapevolezza della pittrice, avezzanese, di essere nata in una zona di Italia, la Marsica, unica dal punto di vista naturale, archeologico e testimone di una trasformazione industriale, suscitata dalla grandiosa opera di prosciugamento del lago Fucino. La volonta’ di narrare la storia antica e moderna di questo luogo e’ stata preziosa fonte d’ispirazione, generando un percorso per immagini, che ricostruisce le tappe di una delle piu’ grandi, e per certi versi devastanti, trasformazioni sociali e paesaggistiche della storia d’Italia. Il nucleo del progetto Fucinus Lacus e’ stato presentato nell’ottobre 2012 per il Premio Cairo, presso il Museo della Permanente di Milano, prestigioso riconoscimento per l’arte contemporanea, in cui la pittrice e’ arrivata finalista.
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