Giunta-parti sociali sul FAS Abruzzo
Pescara – (di Roberto Campo, UIL Abruzzo) – Riunione all’Aquila tra la Giunta Regionale e le parti sociali sul FAS Abruzzo, che programma quasi 854 milioni per il ciclo 2007-2013. È un passaggio necessario per far partire quanto prima gli investimenti pubblici, ancora più urgenti per frenare e superare la crisi. Per questa ragione, le organizzazioni sindacali e le associazioni degli imprenditori sono d’accordo per un esame celere del FAS Abruzzo.
Le parti sociali hanno però rilevato che si è persa una visione unitaria della programmazione, perché si sono moltiplicati i contenitori: oltre ai tre Fondi Strutturali e al FAS, abbiamo il Master Plan e l’Accordo Infrastrutture. Per dare un giudizio su un singolo fondo, come il FAS Abruzzo, bisogna sapere cosa verrà effettivamente dagli altri fondi e contenitori. Per questa ragione, abbiamo chiesto che si faccia un quadro sinottico dell’insieme degli obiettivi e delle risorse con cui si pensa di realizzarli.
Il problema è particolarmente evidente a proposito del FAS e del Master Plan. Il FAS Abruzzo contiene sia scelte strategiche, sia obiettivi che si potrebbero finanziare almeno in parte con il bilancio ordinario se questo non fosse al momento un contenitore vuoto: si fa dalla realizzazione della “E rovesciata” (Servizio Ferroviario Metropolitano Regionale) alle politiche per l’infanzia e gli anziani, dal potenziamento di porti ed aeroporti all’edilizia scolastica, dalla rete dei musei alla costruzione di depuratori. Alcuni obiettivi strategici, come l’Innovazione, sono pochissimo presenti nel FAS, ma lo sono nel Master Plan. Il Master Plan contiene molti dei più importanti obiettivi strategici per l’apparato produttivo regionale: programmi Sevel, Micron, Automotive, Agro-Alimentare, ICT, Chimica, Bonifiche Industriali, Edilizia Sostenibile, Energie Rinnovabili, Protocollo Valle Peligna e Abruzzo Interno, etc. Per realizzare almeno la parte ex-articolo 10 del Decreto Terremoto, ci vorrebbero 1.070 milioni, che non sono ancora stati assegnati. Il Presidente Chiodi ha annunciato l’imminente arrivo di una prima tranche che si auspica sia di circa 300 milioni. Se avessimo ragionevole certezza che tutto il Master Plan verrà effettivamente finanziato, sarebbe più facile dare un giudizio molto positivo sul FAS. In caso contrario, il rischio è che gli obiettivi prioritari siano un po’ sacrificati rispetto ad altre scelte, pur importanti, ma meno strategiche.
Nei prossimi giorni, le parti sociali faranno pervenire alla Regione le loro osservazioni.
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