Aeroporto azzoppato, un’altra batosta


Pescara – Scrive Licio Di Biase (foto): “Continua inesorabilmente la “spoliazione “di Pescara. Il Movimento Civico “Difendere Pescara” da oltre un anno sta sottolineando che ormai la città di Pescara è in via di ”dismissione” . La lista della “spoliazione” si allunga inesorabilmente e la responsabilità è tutta da attribuire ad una classe Politica che ruota intorno all’ex Pdl, con ben 7 Consiglieri Regionali di Pescara che hanno militato nell’ex Partito di Berlusconi e che oggi si devono attribuire le responsabilità di una città sull’orlo della paralisi:
Ecco l’elenco della “spoliazione”
1 – Il Porto chiuso per due anni, ora parzialmente riaperto, e che attende da mesi che la Regione esprima il suo parere sul Piano Regolatore Portuale che potrebbe permettere un suo rilancio.
2 – La Stazione Centrale che ormai chiude 4 ore la notte e che vede da lontano l’alta velocità al di là di proclami dal sapore vagamente pre- elettorale.
3 – La Biblioteca Provinciale che continua ad essere chiusa dopo due anni.
4 – Gli uffici compartimentali delle Poste trasferiti ad Ancona.
5 – La Banca d’Italia che ha già deciso di chiudere la Sede di Pescara.
E ora anche l’Aeroporto.
C’è stata la riduzione dell’orario di apertura da 24 a 16 ore al giorno voluta dall’azienda ENAV, orario ridotto che crea problemi per il traffico presente a Pescara, e non solo dei viaggiatori, in quanto SONO PRESENTI alcuni nuclei come la guardia costiera, la polizia , la finanza, il pronto soccorso aereo ed il reparto elicotteristi dei vigili del fuoco che NECESSITANO IN ogni momento della giornata della possibilità di decollare da questo aerodromo.
Con questa riduzione di orario vi è la modifica del servizio di controllo aereo ad AFIS, cioè un servizio di torre, vale a dire che le compagnie hanno un servizio full optional, in quanto il controllore decide se autorizzare o non autorizzare il volo (in questo caso la Ryanair, principale vettore aereo) a determinate procedure o manovre da effettuare, e quindi il pilota si limita a seguire tali istruzioni dettategli dal controllore per effettuare le manovre indispensabili al decollo, atterraggio , sorvolo ecc ecc.
La modifica di tale prestazione, appunto da un servizio di controllo del traffico aereo ad un servizio di AFIS (cioè di informazioni volo),comporta che alla Ryanair saranno fornite informazioni su situazione meteo e traffico in atto e sarà a sua discrezione come e quando e quali procedure seguire per effettuare un semplice atterraggio su Pescara. La conseguenza di questo passaggio porterebbe indurre la Ryanair ad abbandonare Pescara aeroporto in quanto tale compagnia predilige solo in controllo del traffico aereo e non di AFIS, con le conseguenti criticità che si può immaginare per tutti quei dipendenti che ogni giorno si adoperano a favore dell ‘aeroporto d’Abruzzo ricordandoci sempre che Pescara è inserita, tra l’altro, negli Aeroporti di interesse nazionale come da programma nazionale.
Ma la cosa che ci sconvolge è che il rischio che la Ryanair abbandoni Pescara si manifesta in un periodo in cui c’è un grande flusso di stranieri che stanno acquistando abitazioni nei nostri borghi, nei tanti centri storici della Provincia di Pescara e della fascia costiera grazie proprio a questi voli.
La riduzione dell’orario è un gravissimo atto dalle conseguenze inimmaginabili.
Il Movimento Civico “Difendere Pescara” nei prossimi giorni assumerà delle iniziative per ricondurre l’orario dell’Aeroporto alla normalità.


22 Novembre 2013

Categoria : Politica
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