Qui Giulianova
Giulianova – Il sindaco di Giulianova a quello di Teramo sulla questione del Tribunale: “E’ paradossale far passare un’offerta di collaborazione come provocazione. Capisco il nervosismo dovuto alle difficoltà ma con le sue affermazioni Brucchi rischia il ridicolo”.
“Quando tendi la mano offrendo collaborazione ed aiuto e te la tagliano, evidentemente c’è qualcosa di serio che non va”. Esordisce così il sindaco Francesco Mastromauro dopo aver letto le dichiarazioni del primo cittadino di Teramo relativamente alla proposta, avanzata il 18 novembre scorso da Mastromauro al presidente Giovanni Spinosa, di attenuare i problemi verificatisi nel Tribunale di Teramo a causa delle infiltrazioni di acqua piovana ricollocando temporaneamente gli uffici giudiziari a Giulianova, nell’ex Palazzo di giustizia di via Cerulli.
“La mia proposta, come quella del sindaco di Atri di cui nulla sapevo, è stata avanzata dopo aver preso atto, sulla base delle dichiarazioni rese dal presidente Spinosa, della situazione di grave disagio creatasi nel Tribunale di Teramo per le recenti piogge torrenziali. E poiché il collega Brucchi aveva sottolineato che soldi non ve n’erano, ho pensato che fosse mio dovere, per arginare le difficoltà, mettere a disposizione l’immobile in cui sino al 13 settembre scorso aveva sede la Sezione distaccata del Tribunale. Intendere la collaborazione, quando c’è una situazione di bisogno, come provocazione e campanilismo spicciolo è paradossale. Capisco il nervosismo dovuto alle difficoltà”, prosegue Mastromauro. “Nervosismo che è tanto maggiore considerato che il sindaco Brucchi gioiva per l’accorpamento a Teramo delle sezioni distaccate di Giulianova ed Atri sottolineando già ad agosto come la soppressione avrebbe determinato nel tribunale del capoluogo di provincia un movimento di operatori, circa 800 al giorno, con ricadute positive per l’economia cittadina. Ma Brucchi dovrebbe contenerlo il suo nervosismo perché rischia il ridicolo quando dice che Giulianova ed Atri, penalizzate dall’accorpamento, dovrebbero contribuire alle spese per il Palazzo di Giustizia di Teramo. Ed anche quando richiama impropriamente la mia idea di area vasta Brucchi dimostra di non comprendere un aspetto elementare: che cioè area vasta non significa eliminare ciò che esiste nel resto della provincia per concentrare tutto a Teramo. Ma forse – conclude il sindaco – è proprio questa la sua idea, direi appiattita su schemi alla Napoleone Bonaparte, e fa il paio con la sua concezione di collaborazione di cui abbiamo avuto più che eloquente e significativa testimonianza”.
Prende vita il progetto ReAudioguide con il coinvolgimento delle scuole di Giulianova.
Ha preso il via lo scorso 18 novembre nelle scuole medie e superiori di Giulianova l’iniziativa dal titolo “ReAudioguide”, campagna di recupero di lettori mp3 desueti da utilizzare come supporti per audioguide. L’iniziativa, realizzata dall’associazione Riqua Cult, si inserisce nel progetto “Giulianova Museo Diffuso” proposto dall’associazione culturale “Arkus.Adriatico-valore al territorio” e sostenuto dalla Fondazione Tercas per la promozione del trekking urbano culturale.
ReAudioguide vuole impedire la trasformazione in rifiuto di oggetti funzionanti che non rispondono più alle esigenze del mercato stimolando il “ripensamento” delle funzionalità di beni ancora utilizzabili. I lettori mp3 rientrano nella tipologia di rifiuti RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e il loro smaltimento è molto complesso e costoso data la presenza di sostanze dannose per la salute e per l’ambiente.
“L’attività”, spiega l’assessore alla Pubblica istruzione Nausicaa Cameli, “grazie all’impegno delle due associazioni, è stata ammessa all’evento “I Paesaggi della bellezza: dalla valorizzazione alla creatività” organizzato dal Comitato Nazionale UNESCO per il Decennio di Educazione allo Sviluppo Sostenibile che si tiene dal 18 al 24 novembre 2013. Con il patrocinio dell’UNESCO, fino a sabato 23 novembre le due associazioni saranno presenti in tutte le scuole medie inferiori e superiori cittadine per raccogliere dai nostri studenti i lettori mp3 che non utilizzano più e che vorranno donare alla città”.
“ReAudioguide”, spiega il direttore tecnico scientifico dei Musei civici Sirio Maria Pomante, “si inserisce come parte di una strategia complessiva di ampio raggio che rilegge il Polo Museale Civico e ne fa progressivamente la porta d’accesso per la comprensione del patrimonio storico artistico diffuso attorno ai musei. Questa iniziativa permetterà di offrire un servizio prezioso ai nostri visitatori, frutto di un investimento di risorse incentrate sulla qualità dei contenuti piuttosto che sui dispositivi”.
Il progetto andrà avanti nelle prossime settimane con alcune classi dell’I.T.T. “V. Cerulli” e dell’I.P.S.I.A. “R. Pagliaccetti” che si occuperanno di selezionare i lettori raccolti; il materiale adeguato riceverà le tracce audio che permetteranno a cittadini e turisti di scoprire la storia della città.
Non c'è ancora nessun commento.