Segnalati cupi brontolii dal sottosuolo

L’Aquila – Diverse persone, questa mattina, hanno riferito alle redazioni giornalistiche di aver percepito, sia pure in modo indistinto, cupi brontolii che proverrebbero dal sottosuolo nella zona tra S.Demetrio e Prata d’Ansidonia. Per verificare la notizia, abbiamo compiuto per alcune ore una visita nella zona, restando anche a lungo all’aperto per tentare di udire anche noi i boati, che a detta di qualcuno somiglierebbero a tuoni lontani. Non possiamo raccontare ai nostri lettori di averli uditi, ma in tanti assicurano che ci sono e ci sono stati. I bollettini sismici non riportano, del resto, notizie di eventi nella zona, almeno non di intensità pari o superiore a 2 Richter. Quindi neppure lo sciame sismico di cui si è parlato abbiamo potuto rilevare direttamente e per onestà di informazione, lo riferiamo. La zona tra S.Demnetrio, Prata e Caporciano, è bene ricordarlo, sovrasta un sottosuolo molto ricco di cavità naturali, a centinaia, e nel passato spesso è capitato che si siano aperte delle voragini. Oltre 15 anni fa, a Caporciano furono finanziati ed eseguiti complessi e costosi lavori di risanamento del sottosuolo da tali cavità che, pur essendo sempre esistite, indubbiamente possono costituire un pericolo in caso di sovraccarichi dovuti a insediamenti urbani prima non esistenti. Stando a opinioni che tuttavia attendono conferme scientifiche, i brontolii potrebbero derivare da crolli e frane sotterranee di caverne e cavità lesionate dai recenti terremoti. Comunqaue un fenomeno che, per chi giurta di averlo avvertito, suscita impressione e timori. Forse sarebbe il caso che la Protezione civile e le istituzioni scientifiche qualificate fornissero spiegazioni e pareri su quanto si dice stia accadendo, se ne hanno. (Nella foto: Castel Camponeschi a Prata d’Ansidonia)