Barisciano, dal sisma senza una chiesa


Barisciano – C’E’ SOLO UNA PICCOLA CAPPELLA GRAZIE AGLI ALPINI – (Foto: i danni nelle strutture ecclesiali e la chiesetta donata dagli Alpini) – Il parroco don Franco Climaco lancia a tutte le autorità e ai cittadini un appello, a nome della sua comunità. E’ incredibile il fatto che a quattro anni e mezzo dal sisma, ci siano ancora rilevanti collettività di fedeli prive di una chiesa, ma situazioni del genere appartengono ad una realtà che spesso resta in ombra, anche – diciamo la verità – per colpa degli interessati che non ne parlano, non ne scrivono, non ne informano la stampa. Perché la chiesa ufficiale, a cominciare dal vescovo, non ha finora sollevato il problema rivelando una realtà davvero assurda? Ce lo chiediamo e lo chiediamo al vescovo.
Don Climaco ha deciso di alzare la voce e impugnare la penna. Scrive: “Questa Parrocchia intende sottoporre a codesti Spett.li Enti ed Autorità, a nome dell’intera Comunità Parrocchiale, le seguenti circostanze:
- dal sisma del 6.4.2009 Barisciano è rimasta priva di una Chiesa agibile, funzionale e sufficiente per la popolazione del Paese, potendo ora solo contare, grazie alla mobilitazione degli Alpini, su una Chiesa provvisoria che può contenere circa settanta persone, costringendo molti cittadini, soprattutto nella stagione inclemente, a seguire le cerimonie all’aperto e sotto le intemperie;
- la Chiesa Parrocchiale di San Flaviano è tuttora inagibile, gravemente lesionata dal sisma, per di più nemmeno puntellata all’interno, tanto da rischiare il crollo, soprattutto nella parte centrale delle arcate portanti della cupola, quindi non fruibile sia per quanto riguarda l’edificio sacro vero e proprio che la sacrestia, gli altri locali di pertinenza (sale riunione dei giovani e delle congregazioni) e la casa parrocchiale;
- la Chiesa della Madonna di Valleverde, riconosciuto Monumento Nazionale, di epoca tardo rinascimentale (fine Cinquecento), piena di pregevoli opere d’arte (sculture della scuola di Silvestro dell’Aquila, affreschi seicenteschi e tele di grande valore, fra cui una di Palma il Vecchio), che era in restauro all’epoca del sisma (la Ditta Dario Carnicelli stava operando la sostituzione del soffitto con il ripristino dell’antico, unico e prezioso soffitto a cassettoni) è ora in completo abbandono, gravemente danneggiata nell’abside; il tirante che univa le due pareti laterali è stato dal sisma spezzato, con il pericolo di collasso dell’intera struttura;
- la facciata della stessa Chiesa, di notevole valore architettonico, è ora in serio pericolo, in quanto nella parte alta della Vela, sui due lati, si sono aperte due profonde, lunghe crepe che mettono a rischio la stabilità del pregevole manufatto;
- ad evitare che le intemperie e le gelate dell’inverno incombente completino l’opera disgregatrice del sisma, la facciata della Chiesa di Valleverde andrebbe immediatamente imbragata e puntellata, anche per evitare rischi (a parte le crepe, che si allargano sempre più col passar del tempo, alcune delle pietre che compongono la bellissima cornice superiore sono ormai fuori asse e staccate l’una dall’altra) a carico dei cittadini che transitano nelle immediate adiacenze per recarsi al Cimitero cittadino o dei bambini che giocano nell’attiguo Parco delle Rimembranze, fra i cipressi: a questi fini si chiede alle Autorità competenti un intervento urgente, alla luce di quanto contenuto nell’art. 1 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, al fine di salvaguardare la pubblica incolumità e la sicurezza dei cittadini;
- in attesa che possa essere finanziata la ristrutturazione della Parrocchiale di San Flaviano, questa Parrocchia sollecita ogni possibile intervento atto a restituire con la maggiore urgenza possibile a Barisciano almeno la Chiesa di Valleverde, sia per le sue pregevoli già citate valenze artistiche, che per quelle storiche (oltre al fatto che essa è Monumento Nazionale, è tradizione che nella Chiesa siano sepolti i resti di Federico Salomone, generale garibaldino e Deputato del Regno d’Italia, e del padre, generale e patriota, ambedue nativi di Barisciano), ma anche e soprattutto per finalità sociali, allo scopo di dar modo alla popolazione del Paese, in gran parte anziana e costretta da oltre quattro anni a vivere nei MAP del dopo sisma, posti proprio vicino alla Chiesa di Valleverde, di poter disporre di un edificio sacro idoneo, sufficiente e facilmente accessibile per tutti, in special modo per le persone anziane, malate e non automunite”.


17 Novembre 2013

Categoria : Cronaca
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