Ammessi gli emendamenti ricostruzione
L’Aquila – 13 SU 14 SONO AMMISSIBILI, COMINCIA IL DIBATTITO – (Foto: le senatrici abruzzesi Chiavaroli e Pezzopane) – La senatrice Pezzopane fa il punto sulle proprie iniziative parlamentari per la ricostruzione. Finora un buon risultato, anche se bisogna ancora attendere: dei 14 emendamenti presentati (alcuni riproposti), 13 sono stati dichiarati ammissibili, e il loro iter potrebbe cominciare la prossima settimana. Tra gli emendamenti,, quello che chiede 600 milioni aggiuntivi all’anno dal 2014 al 2019, per la ricostruzione del capoluogo e degli altri centri del territorio terremotato, che tutti chiamano ormai cratere.
«Ora dobbiamo affrontare – ha detto la Pezzopane ieri in conferenza stampa nella sede del PD in viale Croce Rossa – il dibattito nel merito e sarà una battaglia molto difficile perché le esigenze sociali del paese sono anche altre e le risorse a disposizione sono poche».
«Stiamo lavorando con il sottosegretario Legnini, il vice ministro dell’Economia Fassina e il sindaco Cialente. Abbiamo elaborato «un piano B. Se non dovessimo arrivare ad ottenere i 600 milioni aggiuntivi per ogni annualità fino al 2019 potremmo puntare sullo stanziamento di soli 600 milioni e utilizzarli insieme al miliardo e 800 milioni già deciso, per poi riprendere la lotta in futuro e ottenere di più fino al 2019″. Gli emendamenti non ammessi erano due: uno dei due, quello sulla proroga dei contratti per i precari della provincia dell’Aquila, la Pezzopane lo ha ripresentato insieme alla collega del Pdl Federica Chiavaroli.
La Pezzopane punta, con altri emendamenti, alla proroga degli incarichi dirigenziali e procedure concorsuali «alla luce del fatto che nel concorsone sono stati dimenticati alcuni profili professionali», sulle macerie e sugli indennizzi, su beni mobili e traslochi.
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