Lo “sciopero facile”

L’Aquila – Scruive Apindustria: “In un momento così delicato per l’economia italiana e per il comparto manifatturiero risulta ancora più incomprensibile l’abuso del ricorso allo sciopero che le principali Organizzazioni Sindacali continuano a praticare a solo ed esclusivo danno delle imprese.
La motivazione trasversale della protesta contro la prossima Legge di Stabilità, avversata anche dalla nostra sigla, non serve a dare una vera giustificazione all’ennesima interruzione dell’attività lavorativa in un Paese dove il livello di produttività è ai minimi in Europa e le garanzie sembrano ormai appannaggio dei soli fannulloni a scapito della maggioranza dei lavoratori seri e coscienziosi.
Le imprese sono ormai al collasso e stufe di farsi carico, da sole, dei costi di uno Stato sociale e garantista dei diritti di una sola parte dei propri cittadini.
E’ giunto il momento di combattere questa deriva inutile e penalizzante per chiunque decida di voler investire nel nostro Paese da sempre considerato un inferno per i rapporti tra proprietà e dipendenti pur nel rispetto di quelle iniziative e rivendicazioni che, molto spesso, hanno rappresentato un importante crescita civile per questa nazione.
La prova della conclamata obsolescenza dell’istituto dello sciopero e dello scarso valore da esso rappresentato è che ormai si è costretti a organizzare le manifestazioni in prossimità di un ponte (vedi lo sciopero dei dipendenti delle banche lo scorso 31 ottobre) o di un fine settimana per poter contare su una adesione minimamente degna di nota.
Queste azioni, svilite dal dubbio che siano partecipate solo da “vacanzieri”, negli ultimi anni non hanno condotto ad alcun significativo risultato politico ma hanno, di contro, spesso rappresentato un problema in termini di interruzione delle attività lavorative.
La nostra Associazione, pur riconoscendo l’importanza della rappresentanza organizzata dei lavoratori e delle reali tutele per i dipendenti, condanna fermamente l’abuso di questo strumento che, anche oggi, viene perpetrata.

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