Di Stefano replica al sindaco Ricci – Macerie, Fina risponde al presidente Chiodi


Chieti – “La responsabilità per il blocco dei finanziamenti regionali al Teatro Marrucino di 2 milioni di euro, che nessuno ha mai negato esserci – dichiara stasera il sen.Fabrizio Di Stefano – è esclusivamente del Comune di Chieti, che non ha presentato la documentazione necessaria. Questo lo abbiamo detto in mille occasioni ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. L’incapacità del sindaco Ricci è pari solo alla malafede con cui cerca di scaricare le proprie responsabilità insinuando l’esistenza di inesistenti manovre politi. Tra soli 118 gg sa di dover andar via ma, a differenza delle bugie che, come lui stesso ha detto, tornano a galla, il suo tentativo di restare a galla non sortirà lo stesso effetto. Se mi sono rivolto all’assessore Di Dalmazio è perchè so di trovare un interlocutore intelligente e di buon senso, esattamente il contrario di quello che si è confermato essere il sindaco Ricci”.

L’Aquila – FINA RISPONDE A CHIODI – In riferimento alla dichiarazione del Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, il quale richiamava la Provincia dell’Aquila a coordinare i Comuni per la questione dello smaltimento delle macerie, interviene l’Assessore all’Ambiente della Provincia Michele Fina.
“E’ utile, in premessa, richiamare l’attenzione del Presidente Chiodi all’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3767 del 13.05.09, la quale stabilisce chiaramente quali sono i ruoli delle istituzioni locali ed in particolare i compiti che vengono attribuiti alla Provincia (nell’art.1 comma 5): questi si limitano ad una funzione di supporto che stiamo assolvendo nel migliore dei modi: abbiamo supportato i Comuni con linee guida per la gestione delle macerie; abbiamo partecipato a tutti i tavoli di lavoro con l’Arta, la Prefettura, la Protezione Civile, al fine di valutare i siti a norma per lo stoccaggio e la selezione delle macerie; abbiamo creato una pagina specifica sul sito internet della Provincia per promuovere in modo trasparente l’accesso a tutte le informazioni utili sulla questione; fin dall’inizio siamo stati a disposizione di ogni esigenza dei Comuni, i quali sono stati da noi più volte riuniti e sollecitati” precisa Michele Fina.
“Ma non mi accontento certo di dire che noi il nostro lavoro lo abbiamo svolto e lo stiamo svolgendo” aggiunge l’Assessore provinciale. “Fin dall’inizio ho denunciato l’urgenza di questo enorme problema. Togliere le macerie vuol dire accelerare e facilitare la ricostruzione e soprattutto restituire ai cittadini l’immagine di una Città che volta pagina. Capisco che il lavoro è complesso e laborioso: in questo senso penso ad esempio che la legge 77, la quale ha classificato le macerie del terremoto come rifiuti solidi urbani, vada ridiscussa al fine di accelerare e snellire i tempi.”
“Ma ci tengo a dire soprattutto” ha sintetizzato Fina “che nelle mie funzioni di rappresentante di un’Istituzione non sento come compito prioritario quello di giudicare le altre Istituzioni al fine di “scaricare su altri il barile”. Il nostro dovere è fare e collaborare. Il Presidente Chiodi, in qualità di Commissario, ha tante responsabilità ma spero che non si rifugi troppo spesso nella comoda giustificazione delle presunte “colpe degli altri”. Voglio dire chiaro che noi come Provincia siamo pronti ad assumere maggiori compiti sul problema dello smaltimenti delle macerie, qualora gli altri Enti competenti lo riterranno utile. Con adeguate competenze speciali, mezzi e risorse siamo sicuri di poter fare bene un lavoro più ampio. Attendiamo che il Presidente Chiodi convochi, in questo senso, un incontro specifico. Altrimenti lo promuoveremo noi.”


02 Novembre 2009

Categoria : Politica
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