“Eldorado”, una raffica di arresti
Avezzano – DECINE DI FURTI E RAPINE IN NEGOZI E APPARTAMENTI – EROINA E TARTUFI – La terra dei furti e delle rapine, moltiplicatesi a dismisura negli ultimi mesi, è stata rastrellata e ripulita di un bel po’ di persone sospette: venti arresti. Qualcuno ha reagito, usando una bomba carta contro un mezzo della Polizia. Dalle prime ore dell’alba oltre 150 agenti della Polizia coordinati dal vice questore Marco Nicolai, foto, hanno eseguito arresti e perquisizioni ad Avezzano e in alcuni comuni della Marsica. In azione anche unita’ cinofile ed il Reparto Volo di Pescara, nonche’ numerosi equipaggi del reparto prevenzione crimine che hanno setacciato il territorio per evitare che qualcuno degli indagati potesse sottrarsi agli arresti. L’operazione, denominata Eldorado per sottolineare la ‘sete’ di denaro degli indagati, ha consentito di assicurare alla giustizia gli autori di pericolose rapine ad esercizi commerciali ed in abitazione.
Gli investigatori del Commissariato di Avezzano coordinati dal Pubblico Ministero Guido Cocco, hanno avviato le indagini dopo le rapine ad alcuni esercizi commerciali della Marsica: Match Point, Compro oro ed il supermercato Deco, nella seconda meta’ del 2012, tutte con le medesime modalita’ e con particolare spregiudicatezza.
L’indagine, che si e’ poi sviluppata nel tempo con pedinamenti, perquisizioni e sequestri, ha consentito di identificare anche gli autori di numerosi furti in abitazione, fenomeno la cui recrudescenza in questi mesi ha determinato grande allarme sociale in tutta la provincia dell’Aquila.
Tra le venti persone raggiunte da misure coercitive emesse dal gip Maria Proia, 12 sono del posto. Si tratta di Antonio De Silvio, 33 anni; Leda Salvi, 31; Marco De Michelis, 35; Roberto Barbonetti, 36; Daniele Rossi 30enne; Gino Di Maggio, 22; Michael Di Toro, 25. Per tutti e’ stata disposta la custodia cautelare in carcere. Per altri cinque avezzanesi il gip ha invece disposto l’obbligo di dimora con divieto di uscire dall’abitazione dalle 20 alle ore 7. Sono Chiara Di Gregorio, 24 anni; Pierpaolo Di Filippo, 42; Claudio Di Silvio, 39; Daniele Morgante, 20; Alessio Del Bove Orlandi, 25 anni. Le porte del carcere, poi, si sono aperte anche per Santo Felughi, 49 anni, nato a Messina, residente ad Avezzano; Orante Di Salvatore, nato a Pescina, 31 anni, residente a Gioia dei Marsi , gia’ detenuto per altri episodi; Pasquale Di Silvio, 22 anni, nato a Celano, residente ad Avezzano; Bogdan Ioan Stoica, 25 anni, nato in Romania, residente ad Avezzano.
Obbligo di dimora nel comune di residenza, infine, per altri quattro indagati non avezzanesi: Tawfiq Karaka, 46 anni, nato in Marocco, residente ad Avezzano; Franco Antonio Calisse, 57 anni, nato a Borgorose (Rieti) residente ad Avezzano; Vincenzo Ferreri, 55 anni, nato a Borgorose, residente ad Avezzano; Fabrizio Trotta, 34 anni, nato a Lanciano, residente a Trasacco.
La banda che operava nella Marsica si era anche specializzata nei furti in abitazione, in esercizi commerciali e in edifici pubblici. Tra i reati contestati anche il furto in due scuole, l’Istituto Scolastico dell’Agricoltura e quello dell’Istituto scolastico dell’Arte, entrambi razziati nella notte tra il 18 ed il 19 novembre del 2012 ad Avezzano. Tra la refurtiva, oltre a computer, lastre d’argento e denaro, anche il preziosissimo rame oggetto poi di successiva ricettazione.
Tra le persone arrestate dalla polizia anche due donne resesi protagoniste di uno degli episodi piu’ gravi contestati nell’odierna ordinanza di custodia cautelare: la tentata rapina in abitazione a Pescina, posta in essere nella notte del 27 dicembre scorso. La banda aveva architettato un piano da ‘Arancia meccanica’: i malviventi si erano infatti procurati le chiavi dell’abitazione attraverso la sorella della ex donna di servizio, e, una volta entrati in casa, armati e travisati, avrebbero dovuto immobilizzare le vittime con il nastro isolante e porre in essere indisturbati le loro razzie. La rapina e’ stata sventata grazie al tempestivo intervento degli agenti del Commissariato di Avezzano che da mesi seguivano le mosse degli odierni arrestati e che sono riusciti a mettere in fuga i malviventi. Sempre nell’ambito della stessa operazione gli agenti della questura dell’Aquila sono riusciti ad individuare e sgominare un traffico di eroina, cocaina e hashish spacciata nel territorio della Marsica. Elemento di preoccupazione il prevalente commercio di eroina, una droga dagli effetti devastanti. La droga veniva acquistata in provincia di Roma e rivenduta nella Marsica e decine sono state le consegne documentate dagli investigatori del Commissariato di Avezzano nel corso di quasi due anni di indagini. In taluni casi la sostanza stupefacenti veniva pagata in “natura”, barattando eroina in cambio di tartufi. Anche le donne erano del clan, molto attive nello spaccio della droga, secondo un modus operandi tipico dei clan rom stanziali.
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