Slow food, degustazioni e riflessioni


Pescara – ALL’ABBAZIA DI SAN CLEMENTE A CASTIGLIONE A CASAURIA – (di S.L.) – Appuntamento con il meglio dell’enologia abruzzese secondo Slow Food: domani 15 novembre alle ore 18,30, a Castiglione a Casauria, presso l’Abbazia di San Clemente, che sarà eccezionalmente aperta durante tutto il pomeriggio per consentire la visita al pubblico. Il pretesto è la presentazione di Slow Wine 2014, la guida di Slow Food Editore dedicata al vino, l’occasione, però, è quella di far incontrare i produttori abruzzesi con il pubblico, di far conoscere vini e vignaioli, insomma un momento di incontro e di riflessioni attorno al vino. Alla presentazione, organizzata da Slow Food Abruzzo – Molise con il sostegno della Fondazione Pescarabruzzo, Camera di Commercio di Pescara, Sovrintendenza per i beni storici e artistici dell’Abruzzo, Comune di Castiglione a Casauria e Regione Abruzzo, parteciperanno il curatore della guida Fabio Giavedoni, il coordinatore regionale della guida per Abruzzo e Molise Davide Acerra, il presidente di Slow Food Abruzzo e Molise Raffaele Cavallo, l’assessore regionale all’Agricoltura Mauro Febbo, il presidente Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio, il presidente della Camera di Commercio di Pescara Daniele Becci, il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, il sindaco di Castiglione a Casauria Gianmarco Marsili e Lucia Arbace, soprintendete BSAE Abruzzo. Al termine della presentazione della guida, negli spazi dell’adiacente ristorante Villa Casauria, degustazione dei vini che hanno ottenuto importanti riconoscimenti nella guida, come, i Vini Slow, i Grandi Vini e i Vini Quotidiani o di quelli appartenenti alle cantine che hanno ottenuto la Chiocciola, la Bottiglia o la Moneta. Riconoscimenti che prendono in considerazione non solo i vini degustati, ma anche il lavoro in vigna. Perché Slow Wine non è semplicemente una guida, ma è anche un progetto di forte valorizzazione dei territori italiani e del mestiere di vigneron. Slow Wine vuole offrire una chiave di lettura differente del panorama vinicolo nazionale dedicando maggiore attenzione all’insieme dei tanti elementi che compongono una cantina e un vino invece di concentrarsi unicamente sul prodotto finito. Slow Wine infatti ha abbandonato il metodo di giudizio a punteggi, troppo limitante per poter raccontare le aziende presenti in guida. Si spiega così la scelta di inserire in ogni recensione il racconto degli sforzi agronomici compiuti dall’azienda presa in oggetto: un insieme di informazioni che ne descrivesse le vigne, i vitigni piantati, i vini e la filosofia che accompagna il lavoro dei viticoltori. “Giunti ormai alla quarta edizione”, spiega il coordinatore regionale della guida per Abruzzo e Molise Davide Acerra, “possiamo affermare che Slow Wine ha assunto una propria identità precisa che si fonda sui concetti del buono, pulito e giusto. Una definizione della qualità moderna che non tiene più in considerazione esclusivamente la piacevolezza organolettica, ma legge la realtà dell’enologia italiana attraverso una lente di ingrandimento diversa, che fa leva su valori decisivi come la sostenibilità ambientale e il rapporto virtuoso del vignaiolo con il proprio territorio”. “Il vino in tutte le sue sfumature e tipicità dei territori abruzzesi”, sottolinea il presidente di Slow Food Abruzzo – Molise Raffaele Cavallo, “rappresenta la punta di diamante della nostra produzione agroalimentare, i tratti identitari della nostra storia produttiva, ma anche sociale e culturale. Ecco perché Slow Wine è un appuntamento importante che vuole raccontare la nostra cultura agricola, le tradizioni del mondo vitivinicolo che insieme danno vita alla qualità delle nostre etichette”. Per raccontare ogni singola azienda recensita nella sua interezza, sono stati adottati tre simboli per altrettante possibili chiavi di lettura. La Chiocciola (emblema di Slow Food), come simbolo assegnato a una cantina che ci piace in modo speciale per come interpreta valori (organolettici, territoriali, ambientali e identitari) in sintonia con Slow Food; la Bottiglia, simbolo assegnato a quell’azienda che ha espresso un’ottima qualità media per tutte le bottiglie presentate alle nostre degustazioni; infine la Moneta, simbolo assegnato a quell’azienda che ha espresso un buon rapporto tra la qualità e il prezzo per tutte le bottiglie presentate alle nostre degustazioni.
Le stesse tre categorie sono poi state applicate anche ai vini. Vini Slow: bottiglie che, oltre a una qualità organolettica eccellente, riescono a condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e ambiente. Grandi Vini: le migliori bottiglie sotto il profilo organolettico. Vini Quotidiani: bottiglie che costano fino a 10 euro in enoteca, dall’eccellente rapporto tra la qualità e il prezzo.

Nella quarta edizione di Slow Wine sono recensite 1909 cantine grazie all’opera di più di 244 collaboratori che hanno percorso in lungo e in largo la penisola per osservare di persona le aziende prima di procedere a darne un giudizio, valutando le cantine nel loro complesso e assegnando così i giusti riconoscimenti. Slow Wine 2014 ha selezionato in Abruzzo e in Molise 63 aziende vinicole, di cui 4 hanno ottenuto la chiocciola, Valentini, Cataldi Madonna, Emidio Pepe e Torre dei Beati. La parte del leone la fa ovviamente il Montepulciano d’Abruzzo anche se si confermano su ottimi livelli i vini provenienti dai vitigni autoctoni a bacca bianca. Anche il Molise evidenzia un netto progresso con nuove aziende che affiancano i produttori più noti e con la tintilia che ha le carte in regola per diventare un grande rosso nel panorama nazionale. Accanto al vino, inoltre, sarà possibile degustare un aperitivo preparato dal ristorante Villa Casauria.


14 Novembre 2013

Categoria : Cronaca
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