Maltempo: va meglio – Ritardi e rischi, totale mancanza di comunicazioni per la gente
Teramo – PIETRACAMELA ISOLATA, PREOCCUPAZIONE PER LA DIGA DI PENNE – Pietracamela isolata a causa di frane e cadute di macigni sulle strade, la Provincia di Teramo fa sapere che si sta lavorando per ripristinare i collegamenti con il piccolo centro, già minacciato da molto tempo da una grande massa in roccia in bilico che nessuno ha ancora rimosso. La solita vergognosa burocrazia domina sovrana.
Ad emergenza rientrata (piove di meno o ha smesso di piovere) si contano i danni, le strade interrotte, i fiumi tracimati, le campagne allagate. Lo scenario di sempre. Nel Pescarese in tv è stato detto che alcune strade sono state chiuse nel corso della nottata, dunque si era capito che l’inondazione era imminente. Ma alla popolazione nessuno ha detto nulla. Come del rischio dovuto alla diga di Penne: la gente non ne è informata, ha solo paura che la diga venga aperta a causa della troppa acqua e avvengano disastri a valle.
Complessivamente, c’è da preoccuparsi soprattutto per la totale, persistente, insistita assenza di comunicazioni e di informazione della popolazione. La Protezione civile non dice una parola, neppure una nota, una sola, da quando è cominciata l’emergenza. La Regione è muta, muti i sindaci e le province. Alla gente non viene detto assolutamente nulla, e questo ovviamente accresce disorientamento, favorisce la diffusione di allarmismi e voci di catastrofia. Di fronte all’insolito, all’improvviso, al difficile, il meccanismo annaspa, si inceppa, nasconde. Il peggio del peggio. Poi a danno fatto, saranno in tanti sulla passerella dei salvatori della patria.
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