L’Abruzzo sceglie i termovalorizzatori
L’Aquila – La Regione ha deciso, almneno per quanto riguarda il governo: oggi la giunta regionale ha approvato le linee di massima del piano dei rifiuti, che prevedono, in tempi ragionevoli, i termovalorizzatori. Quanto al numero e alla dislocazione, come ha tenuto a dire l’assessore Daniela Stati, è almeno prematuro parlarne. Il che vuol dire che se ne parlerà moltissimo e molto a lungo. Comunque, il futuro è la termovalorizzazione pulita, ultratecnologica, garantita. La stessa scelta, ha detto il presidente Gianni Chiodi, da paesi sicuramente all’avanguardia nel settore (Germania e Austria) e da altre regioni italiane, ben ricche di paesaggi e monumenti, come la Toscana. L’Abruzzo, ha detto il presidente, ha semplicemente “rotto gli indugi” in materia di smaltimento dei rifiuti, verso un recupero energetico dal pattume, versio un’accentuazione della raccolta differenziata e in genere verso una riduzione dei rifiuti. Tutti obiettivi altrove raggiunti da tempo, ma qui, a giudicare dalla situazione, davvero molto lontani, addirittura remoti. La Regione, in ogni caso, ha almeno il merito di aver preso di petto il problema, dopo decenni di palleggiamenti, ritardi, esitazioni, affarismi indecorosi, disastri ambientali mostruosi come quello di Bussi, oppure semplicemente discariche dei rifiuti dentro i parchi e le riserve. (Nella foto: Un termovalorizzatore si può fare anche così)
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