CRESA, crisi in commercio e ristorazione
L’Aquila – Il Cresa – centro studi economici – ha diffuso oggi i risultati dell’indagine congiunturale sui settori del commercio e della ristorazione relativa al I semestre 2013. Alla conferenza stampa sono intervenuti i dirigenti regionali di Confcommercio – Giandomenico Di Sante (Presidente) e Celso Cioni (Direttore) – e Confesercenti – Bruno Santori (Presidente) e Enzo Giammarino (Direttore). I principali indicatori segnalano una lieve attenuazione della fase negativa congiunturale. Particolarmente negativa e’ risultata la performance delle medie e grandi strutture di vendita (-12% la contrazione su base annua); la riduzione delle vendite nella ristorazione e nel commercio al dettaglio si colloca intorno al -6% rispetto al primo semestre 2012.
Sembra subire una battuta d’arresto la fase di aumento dei prezzi di vendita, soprattutto con riferimento agli esercizi di minori dimensioni; al contrario, hanno mostrato un certo incremento i prezzi sostenuti dalle imprese per il proprio approvvigionamento. In controtendenza appare l’occupazione, con un aumento del 2,3% su base annua, ascrivibile esclusivamente alla dinamica dei pubblici esercizi. Come accennato all’inizio, il clima di fiducia degli imprenditori per i prossimi sei mesi resta negativo nonostante non manchino segnali di ottimismo che sono da accogliere con cautela ma anche con grande attenzione.
“I dati presentati oggi ci restituiscono la fotografia di una crisi profonda: il primo semestre dell’anno conferma senza possibilita’ di equivoco la difficolta’ di ripartire dei consumi anche se sembra di trovarsi di fronte ad un attenuarsi della caduta – sottolinea il Presidente del CRESA Lorenzo Santilli. Il rallentamento nella caduta delle vendite e’ un segnale che va sottolineato ma aspettiamo la fine dell’anno per avere un quadro piu’ esaustivo sul quale pronunciarci in maniera piu’ compiuta.
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