Maltempo, più acqua in cielo che in mare…
Pescara – (di S.L.) – Ancora questa mattina forti precipitazioni sull’Abruzzo costiero, particolarmente intense nel Teramano, dove i corsi d’acqua sono gonfi e c’è stato un black out notturno nella zona di Alba. Il Tordino è per ora uscito dagli argini invadendo la campagna per qualche decina di metri. Dall’autostrada tra Isola e Casanale S.Nicola si scorgono cascate d’acqua dalle pareti dei contrafforti del Gran Sasso.
Nella giornata di ieri e durante la notte appena trascorsa il mare mosso e il forte vento hanno creato diverse situazioni di difficoltà ai motopescherecci in navigazione nelle acque di giurisdizione della Direzione Marittima di Pescara. Nel pomeriggio di ieri un motopeschereccio di Giulianova ha avuto notevoli problemi nel rientrare nel porto teramano; solo dopo numerosi tentativi, la perizia del Comandante e l’assistenza prestata dal personale della Guardia Costiera hanno permesso l’ormeggio in sicurezza. Durante la notte, sono state avviate, invece, le ricerche del moto pesca pugliese Maria Madre, che opera nel porto di Ortona. L’unità da pesca, uscita per battuta di pesca, erano cessati improvvisamente i contatti radio e mancavano notizie ormai da circa 24 ore. Sono state inviate, nel tratto di mare antistante il porto di Ortona, due motovedette e un rimorchiatore, mentre è stato allertato anche l’ATR 42, mezzo aereo della Guardia Costiera, utile per le attività SAR, anche con condizioni meteo così avverse e un’area di scoperta assai estesa. Mentre continuavano incessanti le chiamate radio, con la diramazione di messaggi tramite le stazioni radio costiere, alle 4.00 de mattino di oggi veniva ripristinato il contatto con il moto pesca, localizzato a circa 50 miglia nautiche al traverso di Pescara. L’unità , con il personale di bordo in buone condizioni di salute, sta rientrando in queste ore nel porto di Ortona; l’equipaggio sarà sentito sulle circostanze della nottata appena trascorsa dalla Autorità Marittima.
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