Operazione “IL VATE”: Luigi De Fanis, assessore regionale alla cultura, è agli arresti
Pescara – Il gip del Tribunale di Pescara Mariacarla Sacco ha disposto l’arresto dell’assessore regionale alla Cultura Luigi De Fanis e della sua segretaria particolare. Anche due dipendenti della Regione Abruzzo sono coinvolti nelle indagini ed hanno ricevuto un provvedimento di obbligo di dimora. L’operazione, denominata “Il Vate”, è scattata alle prime luci del giorno con il coinvolgimento degli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Pescara, L’Aquila e Chieti. I reati contestati sono concussione, truffa aggravata e peculato. L’assessore e la sua segretaria sono agli arresti domiciliari. L’indagine è stata portata avanti direttamente dal procuratore capo di Pescara, Federico De Siervo e dal sostituto procuratore Giuseppe Bellelli ed ha riguardato le modalita’ di erogazione dei contributi in base alla Legge Regionale n.43/73 che disciplina organizzazione, adesione e partecipazione a convegni e altre manifestazioni culturali. Tutto ha avuto inizio dall’esposto denuncia di un imprenditore che si e’ rivolto al Corpo Forestale dopo le presunte e continue richieste di denaro ricevute da parte dell’assessore De Fanis in cambio della sicura erogazione di fondi per l’organizzazione degli eventi celebrativi dell’anniversario dei 150 anni della nascita di Gabriele d’Annunzio.
Solo poco giorni fa, per gli eventi celebrativi dell’anniversario dei 150 anni della nascita di Gabriele d’Annunzio, l’assessore è stato protagonista a Londra in un concerto in omaggio dei grandi figli d’Abruzzo. Al London Sketch Club nel quartiere di Chelsea, l’Assessore alle Politiche culturali della Regione Abruzzo, ha affermato che era “Un onore per la Regione Abruzzo aver celebrato a Londra abruzzesi di rilevante spessore artistico e culturale, a cui va legata l’opportunita’ di far conoscere la nostra terra e la nostra cultura in un mercato che guarda all’Abruzzo sempre piu’ con maggiore attenzione e simpatia”.
Nel corso delle attivita’ sono emerse ipotesi di peculato d’uso di beni e risorse della Regione Abruzzo per interessi privati. Sono cinquanta gli uomini del Corpo Forestale dello Stato ancora impegnati nelle perquisizioni domiciliari degli indagati e delle sedi dell’assessorato alle Politiche Culturali della Regione Abruzzo di L’Aquila e di Pescara. In corso la perquisizione della sede dell’Agenzia Regionale per la Promozione Culturale di Sulmona.
Le perquisizioni si stanno svolgendo in diverse localita’ abruzzesi: Guardiagrele, Paglieta, Montazzoli e Vasto.
Non c'è ancora nessun commento.