Un palazzo del teatro e della musica


Pescara – L’UDC interviene, fa sapere Licio Di Biase, con decisione e suggerimenti sul problema del teatro. “Il dibattito che si è aperto in città intorno al teatro – dice una nota – è di grande importanza perché, se non altro, mostra un po’ di passione civile che ancora sopravvive in questa nostra Pescara, città meticcia e quindi fortemente contaminata. L’Udc non ha alcuna ostilità pregiudiziale alla realizzazione del “Manufatto dell’Adriatico”, ma puntualizza che non dovrà essere solo “teatro”, bensì un PALAZZO DEL TEATRO E DELLA MUSICA.
L’Udc fa anche notare che la riflessione sul teatro implica tre considerazioni preventive su cui confrontarsi. Eccole:
1 – Prima di fare qualsiasi passo si pensi al Teatro Michetti.
Per evitare di perdere la nostra identità dovremmo sempre porre al primo posto il recupero e la valorizzazione del nostro patrimonio storico per cui occorre innanzitutto garantire l’apertura al pubblico del Teatro Michetti (da 500 posti), realizzato nel 1910, e solo dopo si potrà dare l’avvio alla realizzazione di un nuovo manufatto il cui costo si stima attorno ai 25 milioni di euro. Il Teatro Michetti, il cui recupero strutturale è stato garantito dall’intervento della Fondazione Pescarabruzzo, necessita del rifacimento dell’impianto elettrico (circa 200.000 euro), di alcuni elementi relativi alla sicurezza e, poi, del sistema antincendio. Interventi fattibili con un po’ di buona volontà, che in questi anni è mancata. Pertanto chiediamo al Sindaco di assumere direttamente la guida del percorso amministrativo che deve condurre al recupero funzionale del teatro Michetti.

2 – La proposta. Il Palazzo del Teatro e della Musica.
Pescara deve anche guardare oltre. Un teatro, concepito secondo la tradizione ottocentesca (non, evidentemente, sotto l’aspetto architettonico), e cioè uno spazio affascinante in cui “ospitare le compagnie”, non è una struttura indicata per la Pescara contemporanea. Occorre spingersi più in là. Non si pensi solo al contenitore, si guardi ai contenuti. Pescara ha bisogno anche di un luogo degli eventi, siano essi teatrali, ma soprattutto “musicali”. Questa città non può ospitare i concerti solo negli stadi (e la cosa va bene) e in angusti palazzetti dello sport. La realizzazione di un manufatto per il Teatro deve essere un’occasione per concepire il “PALAZZO DEL TEATRO E DELLA MUSICA”, un elemento fortremente identificativo della città contemporanea, proiettata al futuro, in grado di soddisfare sia la necessità di un teatro che quella di spazi per i concerti.

3 – Una richiesta di attenzione. Il Teatro d’Annunzio, il Massimo e il Circus. Non ci si può concentrare sul nuovo Teatro, abbandonando a se stesso il Teatro d’Annunzio, che necessita di interventi di riqualificazione. E bisognerà pensare al Circus e al Massimo, spazi di proprietà della Fondazione Pescabruzzo a cui va dato atto di aver salvato gli spazi culturali del capoluogo adriatico”.


11 Novembre 2013

Categoria : Cultura
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