Rieccolo: Thomas prevede sismi adriatici
L’Aquila – (Nell’immagine le previsioni di Thomas, in rosso per percentuali di probabilità di terremoti) – Lo studioso (che però la comunità scientifica rifiuta e non ritiene attendibile) Luke Thomas, un inglese che diffonde sul suo sito previsioni sismiche riguardanti tutto il mondo, ce l’ha ancora con l’Italia. In particolare con la fascia adriatica, lungo la quale prevede terremoti anche importanti (oltre la ml 5) tra domani 11 novembre e due o tre giorni successivi. La probabilità è per Thomas pari al 100% (quindi, in pratica, la certezza…) per Pescara e per la fascia adriatica fino ad Ancona. Non dice lo studioso se il sisma avverrà in mare o sulla terra. Comunque sarà adriatico.
Naturalmente, anche quasi tutto il resto d’Italia potrebbe essere colpito da terremoti (L’Aquila e Rieti, come ti sbagli?) ma con probabilità inferiori al 100×100. Thomas in qualche caso ha annunciato terremoti che si sono successivamente verificati, anche se in zone diverse o prossime a quelle incluse nelle previsioni.
La stessa parola previsione fa capire quanto Thomas sia lontano dalla scienza ufficiale: previsioni, dice la scienza, non ne può ancora fare nessuno.
Indicare la probabilità di sismi in zone normalmente sismiche è anche comodo: c’è una buona possibilità che un terremoto capiti davvero… Quanto all’Adriatico, è notoriamente sismico, è percorso da una lunghissima faglia fino al Veneto, appartiene addirittura geologicamente alla placca africana che si insinua fino al Nord Italia. Da molti mesi vi sono scosse a largo di Ancona e altrove: basta leggere i giornali per saperlo o consultare i bollettini sismici dell’INGV come fa qualsiasi cronista scrupoloso. Meno quelli della Rai, naturalmente. Noi riferiamo la notizia di Thomas e delle sue previsioni, per dovere di cronaca, rticordando ancora una volta che i terremoti non si prevedono. Nessuno al mondo può farlo, finora.
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