Retorica e banalità : scatole piene
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Caro Direttore, ho letto ieri il “pezzo” sul possibile rischio di caduta sulla terra di frammenti di un satellite (lanciato dall’uomo, presumo).
E vabbe’, del resto anche il proverbio che non ripeto data l’ora di pranzo, accenna al fatto che quando si tira per aria “quella cosa li” ricasca sempre in testa a chi l’ha appunto gettata in aria. Anche se nello specifico ne io ne Lei , insieme a miliardi di altri “disgraziati”, abbiamo tirato nulla, teniamoci il rischio. Non mi voglio incazzare per così poco.
Però le ultime cinque o sei righe del comunicato della protezione civile mi hanno fatto imbestialire. Per un miliardo di motivi. e per qualcuno prima degli altri.
Intanto avendo raggiunto la non necessariamente “venerabile” età di 63 anni, e se non vogliamo chiamarla vecchiaia comunque è pur sempre un’anzianità “matura”, ho letteralmente le scatole piene di banalità che persino chi non appartiene a enti o associazioni di soccorso conosce benissimo, e quelle ultime righe ne sono strapiene.
Pensi che quando avevo 5 anni (nel 1955, non so se rendo l’idea) avrei potuto tenere una conferenza sul tema relativo alle raccomandazioni da seguire in caso di terremoti, ad esempio, senza aver in casa ne la protezione civile e neppure televisione o internet, ma solo due genitori di buon senso. E poi, detto tra noi, o se preferisce anche coram populo, e non credo di offendere nessuno, c’è una sorta di riflesso condizionato che, ogni volta che vedo o sento chi fa raccomandazioni o emette comunicati con prescrizioni o consigli, mi fa ritornare davanti agli occhi la Sua intervista fatta a qualcuno a poche ore dal 6 Aprile, insieme alla registrazione della telefonata famosa che si concludeva con qualcuna che accennava agli imminenti giochi del mediterraneo.
Intanto visto che siamo in tema di confessioni, Le confesso un’altra cosa che mi manda in bestia.
Lei li ha visti i Vigili del Fuoco, che a parte andare a buttarsi in mezzo al fuoco, all’acqua, dovunque c’è pericolo e qualcuno in difficoltà , e non glielo toglie nessuno, sembrano diventati una sorta di impresa di sgombero macerie di ogni tipo, anche se palesemente prodrome di nuovi scavi a scopo edificazione?
Scusi lo sfogo, ma posto e dimostrato che se Letta è certamente dotato di attributi, io nel mio piccolo (è un modo di dire..)
oltre alla struttura assai solida posso anche vantarmi della loro capacità di girare vorticosamente, tipo pale dell’elicottero.
Buona giornata, frammenti permettendo e nella certezza che anche Lei si sarà rintanato in qualche seminterrato, ascoltando così giudiziosi consigli.
(Ndr) – La cosa meravigliosa è che, come sempre, oggi domenica tutti si affannano a sostenere che i frammenti non dovrebbero colpire l’Italia, o almeno si spera… In sostanza, sapremo se qualche pezzo di GOCE ci arriverà in testa solo quando e se lo vedremo arrivare. E’ come con gli asteroidi: non ci è possibile sapere se ne arriverà uno e ci farà secchi. Tanto spiegamento di ingegni e mezzi non produce risultati. Importante però è pagarlo e tenerci tante brave persone dentro.
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