L’Aquila nuova, è arrivato il domani


L’Aquila – LA CITTA’ CAMBIA ASPETTO, IMPONENTI LAVORI STRADALI – (G.Col.) – (Foto evidenza: viale Corrado IV com’è e com’era) – Dal marasma della distruzione, sta spuntando – finalmente – la città nuova. Dal quadro disomogeneo e confusionario del dopoterremoto, si delineano nuove forme, diverse prospettive, scorci del tutto inediti, laddove c’era un edificio oggi demolito, ma ne stanno sorgendo altri. L’Aquila nuova, per ora soltanto in periferia, dove spuntano nuovi luoghi di incontro e di aggregazione fino a pochi anni fa assolutamente imprevedibili. Una volta si pensava, al più, che uno dei nuovi piccoli “centri” lontani dalla Torre di Palazzo potesse essere a Pettino la zona urbanizzata in cui sorge il cinema, vicino al bel palazzo della giunta regionale tutto vetro e strutture metalliche. Oggi di nuovi centri se ne prospettano diversi.
Uno sicuramente, come asse viario principale, sarà viale Corrado IV lungo il quale già adesso si aprono diversi locali di buon nome, bar, ristoranti, alberghi, distributori di carburanti.
Ciò che sta davvero cambiando dal profondo la città risorgente (meno la zona rossa, che resta cimiteriale, deserta e sempre più degradata, ma è un altro discorso) sono radicali lavori stradali che hanno preso forma e hanno già una identità. Viale Corrado IV sarà una gran bella strada, ampia e luminosa, con controviali per parcheggi e soste commerciali. Le rotatorie daranno fiato e respiro al traffico, il nuovo assetto di via Roma se sarà recuperata porta Barete – si spera di sì – apparirà molto bello, un vero ingresso cittadino ornato dalle mura e dalla porta valorizzata e rimessa in luce. Qualcosa di davvero bello e pregevole, un impasto di antico e moderno.
Se poi ci sarà, come dovrebbe, anche il parco urbano di piazza d’Armi con i suoi insediamenti e un’adeguata cura degli spazi verdi, il discorso sarà davvero un altro rispetto al passato. Il tutto dovrebbe avvenire in tempi brevi, e l’ampliamento di viale Corrado IV va avanti. Stanno per vedersi anche i lavori per la rotatoria e lo svincolo all’altezza dell’hotel Amiternum.
Altri lavori, ben congegnati anche quelli benché lentissimi, dall’altro lato della città, sulla 17 a Bazzano e presto fino a San Gregorio. Anche lì, ancora un intervento profondo e innovativo.
Per ora, problemi tanti: la rotatoria di porta Roma al buio crea problemi e disagi. La gente protesta. Magari si sarebbe potuto provvedere per tempo ad illuminare, anche provvisoriamente. Ma è un dettaglio in uno scenario davvero spettacolare. Mai visto niente di simile a L’Aquila, come estensione e importanza di lavori. Dai tempi di Adelchi Serena, notano i meticolosi. La storia è storia, piaccia o non piaccia… E, già da adesso, c’è quanto basta per spedire il sindaco Cialente (e la sua equipe di collaboratori e tecnici) ad abitare nella storia cittadina, di cui è inquilino a pieno diritto e titolo, fin da subito.
Se allo Stato sarà strappato un adeguato sostegno per recuperare il centro – argomento scottante che impegna alla grande i politici aquilani e abruzzesi – il domani (che è già arrivato in parte) sarà migliore. Magari lontano e non per tutti. Ma è obbligatorio avere fiducia, senza non si va da nessuna parte.


10 Novembre 2013

Categoria : Cronaca
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