Veco, la battaglia salute-lavoro
Martinsicuro – (Foto: lo stabilimento e le proteste dei lavoratori da rivieraoggi) – C’è un’assurda battaglia tra la salute della gente e il bisogno di lavoro in una delle maggiori industrie della costa. Un piccolo caso Ilva, che forse si potrebbe risolvere con il buonsenso e la disponibilità alla tolleranza. Ma finora non è così.
Sul futuro dei lavoratori della Veco, fonderia che opera dal 1961, Gianni Melilla (Sel) ha presentato un’interrogazione al ministro del Lavoro. “La Veco Fonderia Smalteria Spa e’ una delle piu’ moderne ed attrezzate fonderie d’Italia – scrive Melilla. La produzione giornaliera e’ di circa 150 tonnellate e da’ stabile occupazione a oltre 160 unita’ tra diretti e indotti.
Dopo l’esposto in Comune da parte di alcuni abitanti per le emissioni rumorose e la conseguente rilevazione dell’Arta, il sindaco di Martinsicuro, Paolo Camaioni, ha emanato un’ordinanza che impone alla Veco di adottare tutti i provvedimenti necessari al fine di rientrare nei limiti di legge sulla rumorosita’ prodotta dai propri impianti produttivi. Conseguentemente a tale provvedimento sono stati ridotti i turni di lavoro da parte dell’azienda, (quello notturno cui venivano caricati i forni e dunque quello piu’ rumoroso), con una perdita sulla produzione, stimato intorno al 20-25%.
L’azienda in una nota ha fatto sapere che con i turni ridotti diventa impossibile rispettare i tempi di eventuali nuove commesse mettendosi a rischio di pagare delle penali”. La Veco ha presentato ricorso al Tar, che dovrebbe pronunciarsi per il 20 novembre,contro l’ordinanza. Confindustria ha chiesto ai ministri dell’Ambiente e Sviluppo Economico lo sblocco della situazione ed anche i sindacati chiedono un adeguamento della disciplina che affronti il caso specifico della Veco, per evitarne la chiusura.
“Gli stessi sottolineano come sia fondamentale adeguare il piano acustico e mettere a norma gli impianti produttivi – scrive Melilla – trovando un equilibrio tra la salvaguardia dei posti di lavori e la salute dei cittadini che vivono nella zona della fonderia e quella degli stessi lavoratori”.
Non c'è ancora nessun commento.