Antiriciclaggio, forse altri sequestri
Mosciano S.Angelo – Potrebbero diventare molti di più i sequestri di beni immobili, se la magistratura di appello a L’Aquila accogliesse le richieste della Dia calabrese. La magistratura teramana ha detto di no, ma c’è il ricorso alla Procura generale dell’Aquila che dovrebbe essere discusso a breve. Intanto, i sequestri effettuati dalla Dia di Reggio Calabria sono già molto ingenti: 15 aziende (23 in tutta Italia) tra Mosciano e Giulianova, facenti capo a Vincenzo Oliveri, valore 325 milioni. C’è anche una quota di un importante albergo sul lungomare di Giulianova. Le indagini partono da lontano, e possono riassumersi in una parola: riciclaggio. All’attenzione degli inquirenti da tempo le attività sia di Vincenzo Oliveri, che del fratello Antonio, molto noto nel Teramano.
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