ADSU su vicenda bar
L’Aquila – “Nel bando emesso per la gestione dei bar dell’Adsu non era tecnicamente e legittimamente possibile inserire la cosiddetta ‘clausola sociale’, che si può attribuire solo ad alcuni contratti collettivi di lavoro, ristorazione e pulizie”. Lo ribadisce il Consiglio d’amministrazione dell’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell’Aquila, che si è riunito per prendere in esame la vicenda dell’appalto relativo al servizio di concessione e gestione dei bar dell’Adsu, in particolare la mancata conferma della maggioranza delle maestranze da parte della società Jolly Bar di Balsorano (L’Aquila), che si è aggiudicata il bando di gara per tutti e 4 i bar dell’Ateneo aquilano.
Il Cda “si rammarica della incresciosa situazione occupazionale delle 6 lavoratrici non riassorbite dalla ditta appaltatrice subentrante nella gestione dei bar della stessa azienda”, ma esprime “apprezzamento per il sincero impegno del presidente, Francesco D’Ascanio, che promuove e sostiene con energia e passione il progressivo sviluppo delle iniziative dell’Adsu e a cui spetta l’onere di doversi confrontare quotidianamente con un contesto territoriale che soffre di difficile condizioni economiche, e ne condivide le dichiarazioni rilasciate agli organi di informazione su questo argomento”. Inoltre il Cda “ribadisce la piena correttezza dell’operato della dirigente-direttrice facente funzione, Maria Luisa Capanna, le cui capacità amministrative e lo slancio operativo hanno consentito la ripresa e il miglioramento dell’offerta complessiva dell’Azienda, in sintonia con le decisioni del Cda”.
Quanto all’incendio doloso ai danni del bar della sede di Pile, viene espressa una “ferma condanna” per un “atto vandalico che ferisce l’intera collettività studentesca e gli sforzi dell’azienda volti a erogare servizi in condizioni di difficoltà e precarietà ambientale”. Infine, il Consiglio “ribadisce con forza il proprio impegno per promuovere e potenziare l’accoglienza e la residenzialità studentesca in relazione alla missione principale di sostenere il diritto allo studio e la ripresa della vita sociale nella città dell’Aquila”.
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