“Papa, con piacere le presento Noemi”
Guardiagrele – “Purtroppo lo Stato italiano ci ha sempre e solo ignorato; invece un grande uomo, un santo uomo come papa Francesco ha accolto il grido di una bambina portandola a se’, facendola entrare in casa, ospitandola, facendola mangiare insieme a lui e cercando di capire veramente cosa si puo’ fare per aiutarla”. Sono parole di Andrea Sciarretta, il padre di Noemi, la bimba per cui ha fatto pregare questa mattina il papa in piazza San Pietro. Sciarretta, 26 anni, ha scritto una lettera disperata al pontefice che inizia cosi’: “Con piacere le presento Noemi”. Nella lettera si chiede che la piccola possa riprendere le cure con il metodo Stamina, non piu’ autorizzate in Italia.
Papa Francesco ha prima contattato telefonicamente il padre, poi ha inviato il suo elemosiniere, monsignor Konrad Krajewski, a Guardiagrele, dove la famiglia risiede. Quindi, li ha accolti oggi a Santa Marta. “E’ stato un incontro molto emozionante – racconta il signor Sciarretta – perche’ papa Francesco e’ stato vicino a Noemi. Abbiamo potuto parlare e pregare insieme per Noemi. Questo regalo e’ stato una grande emozione, tant’e’ che anche oggi siamo ospiti del Santo Padre qui in Vaticano. Pernotteremo qui in Vaticano e mangeremo a pranzo e cena con lui”. “Il papa – ha commentato il padre della bambina – stando vicino a Noemi ed accogliendola ha voluto far capire che lui accoglie tutti i bambini malati che stanno vivendo il nostro dramma. Il Papa e’ vicino alla nostra situazione e non ci abbandonera’”.
Secondo Andrea Sciarretta, “Noemi ha bisogno subito delle infusioni del metodo Stamina senza perdere altro tempo”. “Il giudice che ora sta decidendo per lei, per poterla far accedere al metodo Stamina deve comunque dare l’ok alle cure compassionevoli che ci sono a Brescia, in base ad una legge dello Stato italiano”. “Noi – spiega – vogliamo che Noemi possa accedere al metodo Stamina, che le liste di attesa di Brescia vengano subito sbloccate e che tutte le persone che vogliono assumersi la responsabilita’ di provare la speranza concreta che e’ Stamina accedano senza che nessuno possa decidere per loro. Oggi stiamo vivendo un sogno, ma ci aspettiamo veramente, oltre a questo sogno, di tornare a casa e che arrivi presto la telefonata e che la prossima settimana Noemi possa fare le staminali”.
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