Nonostante la Rai, ospedale valido


Chieti – Il Consigliere Comunale, Capogruppo del Gruppo “Uniti per Chieti”, Liberato Aceto, foto, scrive: «Come cittadino, come dipendente della ASL e come amministratore della Città di Chieti delegato del Sindaco ai Rapporti con la Azienda Sanitaria di Chieti, sento mio preciso dovere intervenire dopo il servizio di RAI1, andato in onda nell’edizione delle 20.00 del TG1, il principale telegiornale della tv di Stato, nel quale il nostro Ospedale Clinicizzato è balzato agli onori della cronaca solo per alcuni problemi di staticità, peraltro già sanati, per dei pazienti in barella e per alcuni scatoloni di farmaci abbandonati in un corridoio.
La ricostruzione dei fatti, seppur impeccabile dal punto di vista della necessità giornalistica di amplificare sempre a dismisura solo situazioni di disagio, resta, però, molto ma molto lontana dalla realtà dei fatti e, soprattutto, tratteggia un quadro gravemente lesivo nei confronti di un nosocomio che, a dispetto di quanto emerso dal servizio RAI, resta un’eccellenza in Abruzzo ed in Italia.
Che dire poi dell’immagine negativa anche per la nostra collettività dal momento che l’ignaro telespettatore che abita a Siracusa o a Milano dopo che le immagini sono andate in onda abbinerà il nome di Chieti ad una sensazione di negatività.
Le ragioni del clamore suscitato in questi giorni ed amplificato dal servizio del TG1 sono state determinate principalmente dalla necessità di attivare il piano aziendale che, complice la crisi finanziaria, è stato improntato a tagli e ridimensionamenti.
Non desidero entrare nel merito delle scelte aziendali perché sono consapevole che chi è chiamato ad amministrare un bene pubblico, oggi come oggi, debba assumere decisioni anche impopolari ma necessarie per far quadrare i conti, seppure esistono scelte dell’attuale dirigenza della ASL che sono quantomeno discutibili”.

Mi preme, invece, portare un contributo di chiarezza perché sia ripristinata un minimo di verità intorno ad una struttura ospedaliera di notevoli dimensioni che al netto dei tanti problemi che ne hanno impedito per oltre trent’anni l’apertura, con tribolazioni di ogni genere, non ultima il terremoto del 2009, da quando è stata inaugurata ha saputo affermarsi tra le maggiori strutture sanitarie italiane.


06 Novembre 2013

Categoria : Politica
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