La leggenda d’oro di Mollichina
Pescara – Domani 8 novembre nell’ambito dei prestigiosi appuntamenti inseriti nel programma del Festival delle Letterature dell’Adriatico è previsto un doppio appuntamento con l’ edizione La leggenda d’oro di Mollichina di Camille Mallarmé, illustrata da Duilio Cambellotti, pubblicata nel 1915 da Rocco Carabba a Lanciano. L’editore pioniere e divulgatore di testi coinvolgenti, volti a stimolare l’immaginario di generazioni di lettori, porta alle stampe il libro strenna nell’ambito della letteratura per l’infanzia, settore nel quale aveva ottenuto un eccezionale successo nei decenni a cavallo tra Otto e Novecento.
Sarà dedicato agli adolescenti l’incontro delle ore 11.00 nel quale Ivana di Nardo introdurrà Sottotrame delle nostre brame, diteci… chi è la più piccola Mollica del reame? lettura interpretativa di Mariangela de Crecchio accompagnata dagli intermezzi del flautista maestro Roberto De Grandis. La voce narrante, attraverso echi di profondità variabile, restituirà al piacere dell’orecchio le vicende degli abitanti di un libro unico, diamante in cantina, che per quasi cent’anni ha atteso d’esser strappato alla dimenticanza. Alle ore 19.00 Lucia Arbace introdurrà Sottotrame di una letteratura preziosa. La leggenda d’oro di Mollichina. La preziosità della scrittura e delle illustrazioni riprenderanno nuovamente corpo per un pubblico adulto, ripercorrendo la terra del sogno febbrile, attraverso la narrazione critica e la lettura scenica di Mariangela de Crecchio, impreziosite dalle tavole a colori e in bianco e nero proiettate su grande schermo, armonizzate dalle flessuose sonorità del flautista Roberto De Grandis. L’unicità di questa leggenda sta nella lanterna magica che è capace di azionare. Essa proietta sulla carta la vita degli abitanti delle fiabe di sempre. E in un continuo spostamento, rimescolamento e cambiamento, consente a coloro che ascoltano e guardano di esplorare se stessi nella rosa delle infinite possibilità dell’essere. Camille e Duilio spalancano dunque la scena come una bocca aperta che parla nel sonno, tra le ombre delle fiabe in cerca di una nuova identità , perennemente oscillanti come i rintocchi di un pendolo tra innocenza ed inquietudine.
Un appuntamento da non perdere, al pari di quelli che seguiranno nei giorni successivi …
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