Ferrovia in Abruzzo, un convegno
Pescara – “LE FERROVIE DELLO STATO IN ABRUZZO, DIAGNOSI E PROSPETTIVE” – (di Stefano Leone) – E’ un tema scottante; un tema di principale importanza per la regione. Lo stato delle infrastrutture ferroviarie sul territorio è notorio ma non basta mai parlare di un problema che, se dovesse persistere, relegherebbero l’Abruzzo ai tempi del mezzogiorno più buio. Il prossimo 29 novembre con inizio alle ore 17.00, si terrà presso la sala consiliare del Comune di Pescara il convegno : “ Le Ferrovie dello Stato in Abruzzo: diagnosi e prospettive”.
Il convegno si avvale del patrocinio del Comune di Pescara e i lavori saranno diretti dal segretario nazionale di Rinascita Popolare, On. Publio Fiori. All’appuntamento hanno già assicurato la loro presenza il Presidente della Giunta regionale Gianni Chiodi, e l’assessore regionale ai trasporti, Giandonato Morra. Hanno dato adesione, ma si attende l’ufficializzazione, il Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi e il Ministro per le Riforme Costituzionali Gaetano Quagliariello, (quest’ultimo in quanto eletto in Abruzzo). L’invito alla partecipazione è stato, altresì esteso, a tutti i deputati e senatori eletti nella regione. La diagnosi, sull’attuale situazione della stazione ferroviaria di Pescara e del servizio che le Ferrovie dello Stato stanno riservando all’Abruzzo, è volta ad emarginare sempre di più la regione dai collegamenti nazionali ed esteri.
“E’ per tale ragione – afferma Ermanno Ricci, foto, Coordinatore regionale di RP -, che abbiamo preso contatti con la Ntv Spa, (la società che gestisce i treni veloci “Italo“), e siamo in attesa di ricevere l’adesione del nuovo amministratore delegato, Dr. Donatello Perricone. Come sapete, – continua Ricci -, la Freccia Rossa collega Milano con Ancona e dalla metà di dicembre Ancona sarà collegata anche con Torino con i convogli di “Italo” e non si riesce a comprendere per quale ragione debbano essere escluse la parte meridionale delle Marche, ( S.Benedetto del Tronto-Ascoli) e l’Abruzzo, (con Pescara e tutto il suo interland). Evidentemente l’A.D. di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, da buon riminese, cerca di servire adeguatamente la sua zona, trascurando il resto dell’Italia”. Tornando all’appuntamento del prossimo 29 novembre, prima dell’inizio dei lavori, saranno ricordati i due ferrovieri morti il 10 ottobre 1949 per il crollo del ponte sul torrente Moro, tra Ortona a Mare e San Vito Chietino, mentre erano in servizio sul treno diretto Milano-Lecce. L’ultimo vagone precipitò tra la furia delle sottostanti acque melmose, dopo ché i due coraggiosi ferrovieri, (Capotreno Alfredo Bassani ed il Conduttore Capo Nicola Pavone, entrambi di Pescara), portarono in salvo tutti i viaggiatori.
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